SOMAGLIA (Lodi)
È morta in conseguenza di una puntura di zanzara. Si tratta di S.G., una 54enne di Somaglia, la quarta vittima del West Nile Virus in Lombardia e probabilmente la più giovane.
La morte risale ad otto giorni fa, dopo che la donna era stata ricoverata in Ospedale a Lodi per una grave forma neuroinvasiva.
La donna secondo quanto si apprende aveva avuto inizialmente una specie di influenza, con febbre che saliva a 38 o 39, che non era passata nonostante il ricorso agli antibiotici, quindi il ricovero in ospedale prima a Codogno e poi in Neurologia a Lodi dove le sue condizioni si sono aggravate e l’hanno portata alla morte.
Solo un paio di settimane fa un’altra persona, un anziano agricoltore di Castelverde nel Cremonese, era deceduto a causa delle conseguenze del West Nile Virus, mentre a inizio settembre si è registrata un’altra vittima nel Mantovano.
Difficile difendersi dal West Nile, se non attraverso una costante disinfestazione delle aree dove sono presenti le zanzare che trasmettono il virus, e proprio questo è il terreno su cui si stanno muovendo molte amministrazioni comunali, compresa quella di Somaglia.
"Come tutti gli anni il Comune ha provveduto alla disinfestazione, che viene ripetuta nel corso dei mesi- spiega il consigliere con delega alla sicurezza del Comune di Somaglia, Antonio Aiello-. Facciamo passare il macchinario della disinfestazione, più di questo non possiamo fare al momento".
Daniele Rescaglio