REDAZIONE BERGAMO

Quando la stalker è lei. Braccialetto elettronico a tutela dell’ex fidanzato

Olmo, provvedimento per una trentacinquenne .

Il dispositivo consentirà il costante monitoraggio a distanza degli spostamenti e l’eventuale vicinanza alla persona offesa

Il dispositivo consentirà il costante monitoraggio a distanza degli spostamenti e l’eventuale vicinanza alla persona offesa

Continue telefonate che erano diventate una vera e propria persecuzione. Per questo motivo da venerdì pomeriggio a una 35enne di Olmo al Brembo è stato applicato dai carabinieri della stazione di Calusco d’Adda il braccialetto elettronico, dopo ripetuti atti di stalking nei confronti dell’ex fidanzato. Il provvedimento del tribunale di Bergamo è stato eseguito per rafforzare la protezione della vittima. La donna, nonostante fosse già destinataria di un divieto di avvicinamento e dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, decisi in seguito a fatti analoghi, aveva proseguito nei suoi atteggiamenti ossessivi nei confronti dell’uomo.

Il dispositivo, com’è noto, consentirà quindi il monitoraggio a distanza degli spostamenti e l’eventuale vicinanza della stalker alla persona offesa. Mentre i carabinieri di Curno hanno arrestato un 22ene per maltrattamenti nei confronti della madre e della sorella, e per tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, residente a Bonate Sopra, in evidente stato di agitazione, dovuta all’astinenza da sostanze stupefacenti, aveva sputato addosso alla madre e la sorella minacciandole di morte. Il comportamento aggressivo del 22enne era dovuto al diniego da parte dei parenti di consegnagli dei soldi che aveva chiesto per pagare dei debiti con alcuni spacciatori e per l’acquisto di nuovo stupefacente. Con un martello aveva colpito più volte la porta della camera da letto della sorella danneggiandola. I carabinieri, arrivati sul posto, hanno cercato di placare il giovane che, in forte stato di agitazione, si è scagliando anche contro di loro, con minacce e insulti. F.D.