
Da domani non sarà percorribile in uscita: previsti disagi a Bergamo
Il giorno tanto temuto dagli automobilisti bergamaschi ormai sta per arrivare. Dalle 9 di domani il ponte di via San Bernardino chiuderà al traffico. Per ora solo in uscita. Da fine maggio la chiusura sarà totale. Il cantiere è il più impattante per la circolazione stradale tra quelli che da 14 mesi sono aperti nel capoluogo orobico nell’ambito del raddoppio ferroviario Bergamo-Ponte San Pietro. Avrà effetti pesanti. Durerà quasi un anno, fino all’inizio della primavera del 2026: c’è infatti da aggiungere un binario in più, quello del raddoppio, ai tre già presenti, senza creare intralci alla linea ferroviaria Milano-Treviglio. Disagi veri si annunciano sulle strade. Almeno fino a maggio il rischio di imbottigliamenti sarà in parte mitigato dal fatto che il cosiddetto fornice est, quello verso il centro, resterà percorribile.
Da lunedì l’uscita da Bergamo sarà garantita da tre alternative. Una interessa il traffico proveniente da via Paleocapa: senza percorrere via San Giorgio, i veicoli potranno svoltare a sinistra in via Carnovali e in via Spino e da qui riprendere via San Bernardino. Le altre due alternative riguardano chi proviene da via Carducci: si potrà svoltare a destra in via Moroni, oppure proseguire fino a largo Tironi e prendere via dei Caniana. Per tornare in via San Bernardino, dall’incrocio tra via dei Caniana e via Moroni, si dovrà poi percorrere la via San Tomaso de’ Calvi.
Nel frattempo Comune e Atb (Azienda trasporti Bergamo) hanno annunciato ieri la riapertura del doppio senso di marcia in via Moroni, altra arteria cruciale per l’ingresso e l’uscita da Bergamo, parzialmente chiusa da mesi per via del cantiere della e-Brt. "Il disagio per la chiusura di via San Bernardino sarà alleviato dall’apertura totale di via Moroni fino alla circonvallazione – spiega l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo, Marco Berlanda –. Il timore era che le auto in uscita dal centro, trovando chiuso il sottopasso di via San Bernardino, si sarebbero riversate su via Moroni e se fosse rimasto il senso unico alternato, alle code si sarebbero aggiunte code".
Michele Andreucci