Ricercato per tentato omicidio e rapina: arrestato a Parma

Fermato per un controllo è stato riconosciuto grazie alle impronte digitali

Ad arrestare il ricercato sono stati i carabinieri

Ad arrestare il ricercato sono stati i carabinieri

Bergamo, 26 giugno 2024 – Da qualche tempo era ricercato perché ritenuto presunto responsabile di un tentato omicidio dopo una rapina commessa in città il 27 maggio. Si tratta di Y.A., il 29enne marocchino attestato a Parma.

Quella sera, all’angolo tra le vie Baioni e Pinetti, era intervenuta una Volante della Polizia di Stato a seguito di una lite. L’arrestato avrebbe tentato di rubare uno zaino contenente 50 euro, un pacchetto di sigarette e altri oggetti di scarso valore a un connazionale, colpendolo ripetutamente al collo, utilizzando probabilmente un coccio di bottiglia nella zona dell’ex Sace, un’area industriale da tempo dismessa. Solo i soccorsi prestati sul posto da alcuni presenti hanno scongiurato il peggio, visto che alla vittima era stata procurata una grave emorragia. Sta di fatto che prima dell’intervento delle forze dell’ordine, l’aggressore si era già allontanato facendo perdere le proprie tracce.

Ricercato in Bergamasca il 29enne ha raggiunto Parma, dove il 24 giugno è stato notato in atteggiamento sospetto dai carabinieri della stazione di Oltretorrente. Verso l’una di notte, i militari lo hanno osservato passeggiare lungo via Volturno. Sulle spalle, portava un grosso sacco nero. Alla vista della pattuglia, l’uomo ha istintivamente mollato il sacco, iniziando a correre e cercando di nascondersi tra le auto in sosta. Dopo avergli tagliato la strada, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo. Fin da subito hanno pensato che avesse qualcosa da nascondere, ma sia la perquisizione del sacco recuperato sia quella personale hanno dato esito negativo. In caserma, l’uomo non ha fornito alcuna informazione riguardo la sua identità e ha detto ai carabinieri di essere sprovvisto di documenti. A questo punto, la pattuglia che lo ha bloccato ha dato il via alle operazioni di identificazione, mediante il foto segnalamento e l’acquisizione delle impronte digitali. Il sistema ha così fornito l’identità del sospetto: Y.A., con diversi alias e precedenti di polizia, sul quale pendeva un ordine di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio e rapina aggravata emesso dal gip di Bergamo. Il 29enne si trova ora in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria bergamasca.