Un rifugio per le donne vittime di violenza. Un luogo dove poter trovare accoglienza e ascolto. È pronto ad aprire le porte a Mozzanica il nuovo centro dell’associazione "Yana - You are not alone", costituito in memoria di Yana Malaiko, la giovane ragazza ucraina di 23 anni, per anni barista in un locale di Romano di Lombardia, nella Bergamasca, barbaramente uccisa dall’ex fidanzato nel gennaio del 2023 a Castiglione delle Stiviere (Mantova), il cui corpo venne ritrovato il 1 febbraio occultato all’interno di un trolley sotterrato in una strada al confine tra Castiglione delle Stiviere e Lonato del Garda. Il taglio del nastro è previsto il 20 ottobre con una giornata di iniziative, dalle 11 alle 20, al primo piano del centro commerciale Italmark di Mozzanica.
L’evento, patrocinato dal Comune, inaugurerà ufficialmente la nascita del Centro Yana Malaiko alla presenza del padre della ragazza, Oleksandr Malaiko, residente a Romano di Lombardia, e del sindaco di Mozzanica Simone Piana. Durante la giornata sarà allestita la mostra fotografica del progetto "Rebirth", che vede coinvolte alcune donne assistite dall’associazione. Presenti anche l’avvocato Angelo Lino Murtas, legale della famiglia Malaiko, e l’avvocata Alessia Sorgato, noti per il loro impegno nel campo della tutela delle vittime di violenza. A rendere ancora più speciale l’atmosfera ci sarà la cantautrice Greta Lamay, originaria di Romano di Lombardia, paese in cui viveva Yana.
"La nostra associazione - spiega il presidente del sodalizio Francesco Porrello - si impegna nella missione di offrire un sostegno concreto alle vittime di violenza, nelle memoria di Yana. A Mozzanica ogni donna, ogni vittima e chiunque abbia a cuore l’incolumità della società, potrà essere ascoltata e aiutata".