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Cronaca

Romano, l’austerity in municipio: ogni seduta del Consiglio costa "appena" 300 euro

Romano di Lombardia è un comune tra i più risparmiosi in terra bergamasca

Niente bottigliette ma acqua del rubinetto quando si ha sete

Romano di Lombardia (Bergamo), 28 agosto 2019 - Romano di Lombardia è un Comune tra i più risparmiosi in terra bergamasca. Per esempio le spese di gestione del Consiglio si sono ridotte al punto che attualmente ogni seduta consiliare costa meno di 300 euro relativamente alle indennità da corrispondere ai consiglieri. Non solo: l’acqua da bere per i consiglieri è quella dei rubinetti del municipio, non ci sono più le bottigliette confezionate. Ancora: è stata tagliata la presenza di due dipendenti comunali alle sedute, ai quali occorreva ovviamente pagare lo straordinario. La chiusura e l’apertura del salone consiliare, per l’avvio e la conclusione della seduta, non presenta costi, così come l’avvio del sistema di registrazione dei lavori: se ne occupa in autogestione il presidente del consiglio comunale spesso con la collaborazione di alcuni colleghi.

Si aggiunge a questo elenco di riduzione delle spese – iniziato già dall’ultimo mandato con l’allora presidente del Consiglio comunale Simone Sferch – la rinuncia (ormai da anni) al panettone e allo spumante che caratterizzavano l’ultima seduta dell’anno in occasione dello scambio degli auguri per le festività natalizie, con il coinvolgimento, allora, del pubblico presente. Insomma tanti risparmi e comunque riduzione di costi.

Dalla determina del responsabile del servizio finanziario comunale, dopo le ultime elezioni amministrative che hanno riconfermato nel ruolo di sindaco Sebastian Nicoli, si apprendono altre notizie significative. Il sindaco riceve una indennità mensile lorda di 2.788 euro per dodici mesi, mentre gli assessori Chiara Brignoli e Marco Seghezzi, che sono anche lavoratori dipendenti, ricevono 627 euro lordi il mese e gli altri assessori non lavoratori dipendenti Maria Mondini e Luca Bettinelli, 1254 euro. Essendo lavoratore dipendente, il vicesindaco Alberto Beretta riceve una indennità mensile lorda di 766 euro. Al presidente del Consiglio Giovanni Allevi vanno, come indennità di funzione, 627 euro lordi mensili. Mentre i consiglieri percepiscono un gettone di presenza di 19,98 euro lordi.