Romano di Lombardia (Bergamo), 11 marzo 2025 – Travolti da dei pannelli di compensato del peso complessivo di 300 chili, due operai sono stati soccorsi e portati in ospedale. L’infortunio, l’ennesimo in Lombardia dall’inizio dell’anno, si è verificato questa mattina all’esterno della stazione di Romano di Lombardia in provincia di Bergamo dov’è attivo un cantiere per dei lavori di ristrutturazione dello scalo ferroviario e della stazione. I due dipendenti della società incaricata dei lavori, di 46 e 47 anni, hanno subito diversi traumi e contusioni, e sono stati portati in codice rosso all’ospedale di Bergamo.
Cos’è successo
I due operai intorno alle 8,30 erano stati incaricati di scaricare alcuni lastre di compensato da un camion che era giunto in cantiere. Un’operazione di routine e allo stesso tempo delicata, considerato il peso dei pannelli. Un peso, da una prima stima, di almeno 300 chili. Qualcosa è però andato storto. Mentre con il braccio della gru stavano scaricando il materiale, alcune lastre si sarebbero staccate colpendo i due operai che sono stati feriti in modo grave. È subito scattato l’allarme. Il 118 ha inviato sul posto due ambulanze, ma considerata la gravità della situazione è atterrato anche l’elisoccorso. Dopo le prime cure da parte degli operatori sanitari, i due feriti sono stati condotti in elicottero al pronto soccorso del Giovanni XXIII.

Statistiche drammatiche
Dati sempre preoccupanti quelli degli incidenti sul lavoro in Lombardia. Nel solo primo mese del 2025, gennaio, si sono contate complessivamente 8.125 denunce di infortunio, di cui 6.618 relative ai lavoratori e ben 1.507 riguardanti studenti di ogni ordine e grado. Un incremento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il dato rappresenta il 24% di tutte le denunce nazionali per infortuni tra studenti, segnale di una situazione che necessita interventi urgenti e mirati. Dati ancora più drammatici quelli che hanno caratterizzato un intero anno, il 2024. L’anno scorso ci sono stati 63 incidenti mortali sul lavoro, in media uno ogni 5 giorni. Il triste primato spetta a Brescia, dove l’Ats ha segnalato 17 incidenti mortali, il numero più alto in valore assoluto: un dato molto preoccupante se consideriamo che la provincia conta un terzo di popolazione rispetto a quella di Milano dove i mortali sono stati 13.
La statistica si scontra con disattenzioni, prassi sbagliate, subappalti che risparmiano sui costi per la sicurezza, difficili da intercettare. Per quanto riguarda l’Ats di Bergamo, nel 2024 ci sono stati 6 infortuni mortali. Netta la predominanza di uomini (62 deceduti sul lavoro); 6 i pensionati, 9 erano lavoratori autonomi con o senza dipendenti, uno irregolare. In 22 casi, gli infortuni mortali hanno riguardato il settore delle costruzioni, 8 sono avvenuti nell’ambito dell’agricoltura, 4 nei trasporti. La quasi totalità degli incidenti (59) è avvenuto in imprese con meno di 100 dipendenti. Il trend è in netta crescita rispetto al 2023, quando in totale le morti erano state 54.