Romano di Lombardia – Ha provato a travolgere un gruppo di ragazzi: la prima volta non c’è riuscito, quindi ha invertito la marcia e ha tentato una seconda volta, senza successo. Allora ha tirato fuori un fucile e l’ha puntato contro di loro minacciando di ucciderli. Nessun colpo, alla fine, è stato sparato, ma sono stati minuti di terrore quelli vissuti nella notte tra il 28 e il 29 dicembre a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo. Il presunto responsabile è un giovane di 25 anni di origini nordafricane, identificato e denunciato dalla polizia locale per minaccia aggravata.
Tutto è successo nei pressi di un locale della cittadina ma non è chiaro, al momento, il motivo che ha scatenato la violenza del venticinquenne. Fondamentale il tempestivo allarme lanciato alle forze dell’ordine dai ragazzi minacciati: gli agenti della polizia locale della Bassa orientale hanno subito avviato accertamenti avviando il protocollo riguardo la segnalazione di un’arma da fuoco, che implica un intervento prioritario.
Gli agenti, guidati dal comandante Arcangelo Di Nardo, hanno identificato l’automobilista ed effettuato una perquisizione a suo carico. Nella sua automobile è stato rinvenuto un fucile: fortunatamente si è rivelata essere solo un’arma scacciacani (quindi a salve), ma del tutto indistinguibile da un fucile vero.
L’oggetto è stato sequestrato e il suo possessore è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di minaccia grave. “Sento il dovere – ha detto il sindaco di Romano di Lombardia, Gianfranco Gafforelli – di manifestare il plauso e l’apprezzamento per l’operato degli agenti del Distretto della Polizia Locale che hanno dimostrato, ancora una volta, competenza e professionalità”.