Il 2-0 subito al Penzo in casa di un Venezia deciso a lottare sino in fondo per la promozione diretta richiede qualche analisi per tratteggiare al meglio quello che potrà essere il finale di stagione del Brescia. Alla conclusione della regular season, infatti, mancano ancora cinque partite e, con quindici punti potenziali a disposizione, le Rondinelle occupano il settimo posto con una lunghezza di vantaggio sulla Sampdoria e due su Pisa e Cittadella, che in questo momento sarebbero le prime delle escluse dagli spareggi (insieme al Sudtirol che si trova a -3). Sono soprattutto due gli spunti che meritano di essere sottolineati nei 90’ vissuti in Laguna dalla formazione biancazzurra. Da una parte c’è la nota lieta di avere tenuto testa e di avere mantenuto aperta la contesa con una rivale così attrezzata come gli arancioneroverdi sino al termine. Dall’altra, oltre alla delusione per non aver potuto regalare una bella soddisfazione ai numerosi tifosi che sono giunti al seguito di Bisoli e compagni, si pone in evidenza che ci sono alcune squadre che sono più attrezzate del Brescia e presentano qualità importanti, davanti alle quali le Rondinelle, specialmente in una giornata nella quale diversi giocatori non hanno certo espresso il loro bagaglio migliore, faticano a tenere il passo. In mezzo a questi due estremi ci sono tutti gli spunti che inducono il Brescia a guardare avanti con la giusta volontà di giocare fino in fondo tutte le carte a sua disposizione per conquistare un posto nella griglia dei play off. In questa direzione non si dovrà attendere molto per ricevere una risposta di notevole significato, visto che nel prossimo turno, sabato 20 aprile, arriverà al Rigamonti la pericolante Ternana.
"Noi la corsa ai playoff proviamo a giocarcela con qualsiasi avversario - è lo spirito trasmesso dallo stesso Maran a Bisoli e compagni – può capitare che emergano determinati valori, ma noi, in ogni caso, vogliamo provare sino alla fine a farci valere".
Momenti di grande paura dopo la trasferta del Brescia sul campo del Venezia. Il pullman della squadra di Maran, mentre si trovata sull’autostrada A4, è infatti stato colpito da un sasso lanciato da un cavalcavia. Un vero e proprio agguato che ha generato momenti di grande panico, ma che per fortuna non ha portato a nessuna conseguenza fisica. Durante il tragitto l’autista e i calciatori hanno sentito uno strano rumore di vetri in frantumi, senza però rendersi immediatamente conto di cosa fosse accaduto. Solo quando il mezzo si è effettivamente fermato per una pausa in autogrill, la situazione è diventata chiara. L’ipotesi più accreditata in questo momento è che si sia trattato di un vero e proprio agguato, su cui ora stanno indagando gli inquirenti. Per fortuna nessum membro della squadra e dello staff tecnico è rimasto ferito.
Luca Marinoni