La colf Krystyna Mykhalchuk e la vittima Rosanna Aber
È uscita dal carcere perché incinta Krystyna Mykhalchuk, la badante ucraina di 26 anni accusata di aver ucciso Rosanna Aber, l’anziana di 77 anni che accudiva, buttandola già dalla finestra del quarto piano della sua casa a Colognola, vicino a Bergamo.
L’ordine di scarcerazione è stato emesso dalla giudice dell’udienza preliminare Alessia Solombrino ed è già stato eseguito. La donna ha lasciato la casa circondariale di via Gleno ed è tornata alla sua abitazione a Scanzorosciate, dove vive con il marito e la figlia di 5 anni. È agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
La tragica morte di Rosanna Aber risale al 22 aprile 2022 e, in un primo momento, si era pensato a un gesto volontario. Ma le indagini non avevano evidenziato alcun segno compatibile col suicidio e c’erano diversi indizi incompatibili con l’ipotesi di un incidente.
Dopo alcune settimane, gli inquirenti avevano delineato un diverso quadro. Era emerso che Krystyna aveva sviluppato una grave dipendenza dal gioco d’azzardo e che la pensionata aveva scoperto dei prelievi sul suo conto corrente per circa 2.000 euro. Secondo la ricostruzione dell’accusa, l’anziana avrebbe accusato la badante del furto e così la giovane l’avrebbe spinta già dalla finestra.
Il giorno della morte di Rosanna Aber alcuni ragazzi stavano chiacchierando su una panchina in via Einstein, proprio davanti alla palazzina e hanno riferito di un acceso diverbio pochi istanti prima della caduta. Avevano chiamato i soccorsi, ma non c’era stato nulla da fare.
Da qui le accuse di omicidio volontario e furto nei confronti della venticinquenne. Lei ha respinto ogni accusa, raccontando che quel pomeriggio l’anziana donna era caduta mentre stava pulendo i vetri della finestra.