BERGAMO – Le proteste di residenti e ambientalisti dei mesi scorsi e gli appelli, fra i quali anche quello del celebre cartoonist bergamasco Bruno Bozzetto, non sono serviti. I piani non sono cambiati. Le ruspe sono entrate in azione in via XXIV Maggio per l’abbattimento dei primi (di 30 in tutto) alberi del comparto degli ex Ospedali Riuniti destinato a nuove abitazioni. L’area, quella vicina alla Social Domus, è privata e qui Ferretticasa spa realizzerà residenze e parcheggi.
Proprio per far posto ad un parking interrato da 80 posti, che sarà in parte riservato ad uso pubblico, è stato necessario sacrificare parte del verde. Il Comune, rispondendo alle proteste dei cittadini, aveva già spiegato che “il progetto è noto da tempo, fa infatti parte dell’Accordo di programma del 2016 per il piano del vecchio ospedale, diventato nel frattempo sede dell’Accademia della Guardia di Finanza”.
I 9mila metri quadrati destinati a uso residenziale sono l’ultimo tassello, messi in vendita da Cassa Depositi e prestiti e acquistati dalla società immobiliare Ferretticasa, che dopo le demolizioni e le bonifiche sta entrando nel vivo dell’intervento. L’assessore al Verde del Comune di Bergamo, Oriana Ruzzini, aveva cercato di mediare con i residenti e gli ambientalisti, ma il progetto, approvato dalla precedente Giunta, autorizzava l’abbattimento di 30 alberi, sull’area privata di cantiere.
Il Comune di Bergamo ha comunque chiesto e ottenuto compensazioni ambientali: verranno, infatti, ripiantumati filari dello stesso genere, messe aiuole e nuovo arredo verde. Bruno Bozzetto, come detto, si era unito al coro di chi era contrario all’abbattimento degli alberi, realizzando una vignetta in cui compariva un filare di piante: il dialogo immaginario rappresentato nell’opera era tra gli alberi (“perché ci tagliate?) e una persona, che con con la sigaretta in bocca si uniformava perfettamente al color cemento-asfalto della strada e delle numerose automobili che ci passano sopra. Una scelta cromatica che non lasciava spazio a dubbi: da un lato gli alberi con il cielo azzurro e dall’altra il grigiore di smog e fumo.