
di Francesca Magni
L’emergenza Coronavirus cambia le regole dei saldi 2020. Da sabato 25 luglio, in anticipo di una settimana, sono partiti anche a Bergamo quelli che, ogni anno, erano i tanto attesi sconti, ma che oggi, per numerosi consumatori e negozianti orobici, rappresentano un grosso punto di domanda.
"Purtroppo – racconta Carla Bonaldo, 60 anni, titolare del negozio di abbigliamento di via Pignolo – il continuo anticipare i saldi ha rovinato il mercato. La fine del lockdown, intorno al 18 maggio, ha segnato anche per diversi esercizi commerciali l’inizio dei saldi estivi, con diverse offerte, occasioni e super sconti. Se da un lato, l’anticipazione dei saldi ha voluto agevolare i clienti, dall’altro ha svalutato il senso del fare sconti penalizzando inevitabilmente il commercio. Personalmente non applico saldi sulla mia merce, dal momento che i miei capi hanno un prezzo di partenza già basso. Piuttosto preferisco fare uno sconto sull’intera ordinazione".
"Una bella sfida quella di anticipare i saldi – spiega Gloria Innocenti, 31 anni, di Maria Tricot, negozio di maglieria in via San Giovanni – Purtroppo non siamo preparati come merce e personale. In questo periodo già si lavora poco, figuriamoci con queste condizioni. Dall’inizio dei saldi non si vede molta gente, e il gran caldo non invoglia certo la gente ad uscire per fare acquisti. In negozio abbiamo pochi capi scontati. Il nostro è un lavoro artigianale e il saldo non è nel nostro spirito lavorativo. Puntiamo sul made in Italy e sui prodotti locali. I negozi di vicinato vanno tutelati".
"Non compro mai a caso – fa sapere Cesare Cagnoli, 47 anni, di Bergamo – Dall’inizio dei saldi a oggi ho acquistato un paio di scarpe scontate del 50%. Solitamente prendo solo lo stretto necessario. Si può dire che non vado a caccia dei saldi. Oggi i grossi negozi fidelizzano i clienti, avvisandoli anticipatamente delle offerte che possono trovare in negozio".
"Sono rimasto piacevolmente sorpreso – dice Stefano Pulcini, 46 anni, di Bergamo – Ho trovato ottime occasioni a prezzi davvero convenienti che mi hanno permesso di acquistare scarpe, camicie e pantaloni pagandoli il 40% in meno. Se si sa cercare, le belle occasioni si trovano".