
Sono sempre di più a Bergamo i gruppi di controllo del vicinato, che hanno come obiettivo quello di riportare...
Sono sempre di più a Bergamo i gruppi di controllo del vicinato, che hanno come obiettivo quello di riportare i cittadini al centro della sicurezza urbana. Dopo le esperienze dei quartieri dei Colli, Villaggio degli Sposi e Finardi, ora anche San Paolo si dota di un nucleo di residenti protagonisti nel monitoraggio del territorio e nel contatto con il Comune e la polizia locale. Le funzioni del gruppo sono chiare: niente ronde o iniziative personali, ma occhi aperti e un prezioso passaggio di informazioni su episodi accaduti o situazioni, veicoli e individui sospetti. Il nucleo conta già oltre 190 cittadini inseriti nella chat di WhatsApp dedicata. Spiega Simone Paganoni (nella foto), coordinatore della rete di controllo insieme a Roberto Guerini e Marco Spajani: "Siamo un quartiere dove non si registrano episodi gravi di violenze o furti, ma c’è comunque un malessere di sottofondo che riguarda piccoli eventi criminosi, tra cui finestrini delle auto rotti per cercare di rubare all’interno, tentativi di raggiri, soprattutto nei confronti degli anziani, micro atti di vandalismo, come il danneggiamento dei citofoni dei palazzi, e nell’ultimo periodo la presenza di gruppi che oltre al chiasso tentano di derubare i coetanei ad esempio del cellulare e di sottrarre oggetti dalle vetture parcheggiate". "In media in chat abbiamo una segnalazione a settimana - prosegue Paganoni - . Nell’ultimo mese siamo arrivati a una decina di episodi. Ci sono quartieri messi peggio, ma ad ogni modo si avverte l’esigenza di una rete che faccia sentire aiutati e al sicuro". M.A.