I carabinieri sotto la casa di Sharon Verzani (nel riquadro), dove abitava col compagno Sergio Ruocco in via Merelli a Terno d'Isola
La vita di Sharon Verzeni e il cerchio delle sue relazioni sono al centro degli sforzi degli investigatori. La donna aveva una relazione con Sergio Ruocco da tredici anni e convivevano da tre: progettavano di sposarsi e avevano frequentato il corso prematrimoniale, il padre di lei ha detto che forse pensavano di fare un figlio. Sul loro rapporto, per il momento, non è emersa alcuna ombra. Dopo il delitto i familiari di entrambi – interrogati varie volte dai carabinieri – hanno concordato su una cosa: era un amore solido e sereno, nessuno di loro ha mai espresso dubbi sull’innocenza di Ruocco.
C’è poi l’ambito delle conoscenze. Sharon lavorava come barista nel bar pasticceria Vanilla di Brembate e prima di allora faceva l'estetista in un centro gestito da cinesi a Bergamo. Proprio al Vanilla alcuni colleghi l’avevano fatta avvicinare al mondo di Scientology, un’organizzazione semi-religiosa nata negli anni Cinquanta negli Stati Uniti e accusata da alcuni di essere una sorta di setta che chiede ingenti pagamenti per la partecipazione ai suoi corsi.
Sharon aveva seguito alcuni di questi corsi e dall’analisi dei conti correnti è emerso che nelle ultime settimane aveva versato diverse somme di denaro a Scientology. Diversi membri dell’organizzazione sono stati sentiti dai carabinieri e si sta cercando di capire se la sua affiliazione possa avere qualcosa a che fare con l’omicidio.