REDAZIONE BERGAMO

Scontri tra tifosi Atalanta e polizia a Firenze. Gori: "Salvini chiarisca la vicenda"

Dopo il sindaco di Bergamo, l'Atalanta Bergamasca Calcio si espone pubblicamente sul proprio sito web ufficiale

I tifosi dell'Atalanta mercoledì sera a Firenze

Bergamo, 1 marzo 2019 - I tafferugli nella notte tra mercoledì e giovedì a Firenze, tra tifosi dell' Atalanta e polizia, mentre i supporter stavano lasciando il capoluogo toscano dopo la partita di Coppa Italia contro la Fiorentina, hanno scatenato numerose polemiche.

Per questo, il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, chiede che il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, chiarisca cosa è successo, "Signor Ministro dell'Interno - scrive Gori -, Le chiedo di leggere il documento che riporto qui di seguito, diffuso dai tifosi dell'Atalanta (Curva Nord) che ieri sera hanno seguito la squadra a Firenze per la trasferta di Coppa Italia. Contiene una denuncia molto circostanziata di violenze ai loro danni, operate da parte di agenti della Polizia di Stato al termine della partita, senza alcuna apparente motivazione. Né prima, né durante né dopo l'incontro vi sono stati scontri tra i sostenitori delle due squadre. I tifosi dell'Atalanta erano già sui pullman, sulla via del ritorno, quando la polizia li ha fermati. Legga: io non so se i fatti si sono svolti esattamente come sono descritti. Ho però ascoltato alcune testimonianze, che accreditano la ricostruzione. Le chiedo perciò di appurare e di chiarire con tempestività cos'è effettivamente accaduto. Se davvero gli agenti di polizia sono saliti su quel pullman e deliberatamente, senza una motivazione, hanno picchiato con i manganelli tutti coloro che si trovavano all'interno. Se davvero i tifosi sono stati presi a calci e pugni mentre scendevano dal pullman, insultati e pesantemente minacciati. Se così fosse si tratterebbe di un episodio gravissimo". Il primo cittadino orobico poi aggiunge: "Alcuni tifosi dell'Atalanta, in passato, si sono resi protagonisti di scontri e danneggiamenti. In quelle occasioni non ho esitato a condannarne il comportamento, come faccio di fronte a qualunque violenza. Anche in questo caso: non è discussione la fiducia nei confronti delle Forze dell'Ordine; ma se violenza c'è stata ai loro danni io m'aspetto, come cittadino e come sindaco della loro città, che i responsabili siano identificati e puniti".

Sulla vicenda interviene anche Maria Alessandra Gallone, senatrice bergamasca di Forza Italia, che con una lettera indirizzata ad Alberto Intini, questore di Firenze, e Daniela Stradiotto, presidente dell'Osservatorio manifestazioni sportive, chiede un'indagine amministrativa interna riguardo agli incidenti. "Mi viene segnalato da diversi testimoni - scrive la senatrice di Forza Italia - che, a circa 500 metri dal casello di Firenze Sud, lungo la superstrada (via Giovanni Agnelli), nelle vicinanze del Mc Donalds, i primi due pullman della lunga colonna sarebbero stati fermati dagli agenti di polizia, alcuni dei quali sarebbero saliti a bordo picchiando i tifosi e obbligandoli poi a scendere dai bus e che, durante la colluttazione, anche un dirigente della questura fiorentina sia rimasto ferito al volto. Alla luce delle testimonianze sono a chiedervi il motivo per il quale sarebbero stati fermati due bus a 500 metri dal casello autostradale, all'una di notte, su una superstrada deserta, senza alcun tifoso locale nei paraggi, alla luce soprattutto che nulla di irregolare era successo, se risponde al vero e perché degli agenti sarebbero saliti sui mezzi usando i manganelli sugli gli occupanti e se corrisponde al vero che perfino l'autista sia stato malmenato". Gallone chiede inoltre "la possibilità di acquisire i filmati del sistema di videosorveglianza del vicino McDonalds e delle videocamere del tratto stradale percorso dalla colonna di autobus dallo stadio al casello autostradale e che venga promossa un'indagine amministrativa interna sui fatti accaduti al fine di tutelare l'immagine della Polizia da eventuali abusi commessi da propri rappresentanti".