REDAZIONE BERGAMO

Scontro utilitaria-supercar Donna di 60 muore sul colpo

La vittima è Giuseppina Cortesi di Trescore Balneario . Altre tre persone . sono rimaste ferite

Lo schianto nella notte tra due auto, a Borgo di Terzo. Nell’incidente, avvenuto in via Nazionale attorno all’1.30, una 60enne ha perso la vita. Si chiamava Giuseppina Cortesi, di Trescore Balneario. Altre tre persone sono rimaste ferite. Tra questi anche il marito della vittima, che era al volante della loro Peugeot, ma che non sarebbe in pericolo di vita. L’altro veicolo coinvolto nello scontro frontale è una Lamborghini: a bordo viaggiava una coppia, uomo e donna, contusi ma non in modo grave.

I feriti sono stati ricoverati chi al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, chi al Bolognini di Seriate. Da una prima ricostruzione da parte della Polizia stradale di Bergamo, sul posto per i rilievi di legge, lo scontro è avvenuto in curva. Giuseppina Cortesi e il marito a quell’ora stavano tornando a casa e affrontando la curva si sono trovati davanti l’altra vettura. L’impatto è stato violentissimo. La 60enne è stata sbalzata fuori dall’abitacolo. Gli agenti intervenuti sul posto, stanno indagando per accertando le cause. In particolare si vuole chiarire se una delle due vetture coinvolte nell’incidente ha sbandato invadendo la corsia di marcia opposta. Entrambi i mezzi sono stati sequestrati.

L’allarme è stato immediato. Sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato ben quattro ambulanze, un’automedica. Ma quando il personale sanitario ha raggiunto il luogo dell’incidente per la donna, purtroppo non c’era più nulla da fare. La salma è stata composta nella casa del commiato Moneri di Trescore Balneario, mentre i funerali si svolgeranno martedì alle 14,30 nella chiesa parrocchiale del paese. E un altro incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, sulla statale a Ghisalba. Intorno alle 6 un’auto e un furgone si sono scontrati: feriti – lievemente, nonostante l’impatto frontale – un ragazzo di 19 e un uomo di 60 anni, entrambi ricoverati a Treviglio.

Francesco Donadoni