Sedrina, 7 dicembre 2024 – Ancora un’aggressione a un autista di pullman, un fenomeno che sta crescendo anche nella Bergamasca. L’episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio lungo la tratta Piazza Brembana-Bergamo. Verso le 16 alla fermata di Botta di Sedrina è salito un ragazzo di 16 anni che abita in paese.
L’autista, che lavora per la ditta Piazzalunga di San Giovanni Bianco che effettua il servizio per conto di Arriva in alta Valle Brembana, gli ha chiesto il biglietto e il giovane ha risposto che intendeva pagare con la carta di credito.
Sui bus in questione, però, non c’è il pos e l’autista gli ha risposto che poteva pagare in contanti oppure esibire l’abbonamento. Una risposta che ha scatenato la rabbia del ragazzo, che ha iniziato a urlare e insultare l’uomo e ad andargli addosso.
“L’ho spinto per allontanarlo - racconta l’autista e appena ho fatto per voltargli le spalle mi ha dato quattro o cinque pugni in faccia, rompendomi gli occhiali. Mi ha ferito alla tempia e tagliato il sopracciglio, oltre a procurarmi un ematoma al viso”.
Oltre all’aggressione subìta, c’è un’altro fatto che amareggia l’autista. “Il bus - dice - era pieno di passeggeri, la maggior parte adulti, ma nessuno è intervenuto. Allora ho fermato il pullman e ho chiamato il 112”. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno ascoltato l’autista e il ragazzino. Quest’ultimo è stato denunciato a piede libero per lesioni.
Episodi come quello di mercoledì non sono infrequenti in città e provincia. “Ogni giorno - rivela Salvatore Pasquale, segretario della Cisl Fit Bergamo - riceviamo decine di segnalazioni da parte degli autisti, soprattutto di aggressioni verbali. Il 18 dicembre abbiamo un appuntamento in Agenzia provinciale Tpl per un incontro in cui chiederemo la creazione di un osservatorio. Ma abbiamo anche sollecitato Atb (Azienda Trasporti Bergamo) per l’organizzazione di corsi di formazione del personale affinchè sia in grado le situazioni più critiche”.