Serina (Bergamo) - La Valle Brembana si conferma sempre più un territorio a misura dei lavoratori da casa, riscoprendo sempre più spazio di lavoro da remoto condiviso destinato a chi abita in zona e si è ritrovato a lavorare in smart working, ma a casa non trova un luogo adeguato. Dopo le sale di Roncobello e San Giovanni Bianco, in paese è tutto pronto per la nuova sala smart working, che entro una quindicina di giorni verrà attrezzata in uno spazio comunale poco utilizzato al pianoterra di Ca’ Rafaei, storico edificio situato in centro paese vicino alle scuole e al cui interno vi sono anche la biblioteca comunale, la sede del Cai e di altre associazioni.
I lavori di sistemazione voluti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Maria Cavagna hanno avuto un costo complessivo di circa 10mila euro: nella stanza è stata installata la linea internet ed è stato acquistato tutto il materiale necessario per le postazioni. Spiega il primo cittadino di Serina: "L’obiettivo è quello di cogliere la necessità di molte persone di lavorare da casa, legata alla pandemia, e trasformarla in un’opportunità concreta per tornare a far vivere la montagna, fornendo un servizio ulteriore a turisti e villeggianti per fermarsi sul territorio più a lungo di quanto facessero in precedenza".
Nella nuova sala smart working ci sono sei scrivanie e verranno create postazioni con divisori in plexiglass per rispettare tutte le norme anti-Covid. All’inizio l’accesso, possibile in totale autonomia tramite un badge personale, sarà consentito dalle 7 alle 21, ma l’obiettivo è poi, tra qualche mese, di lasciare aperta la sala 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per offrire il servizio migliore per tutti. La sala smart working di Serina, come detto, va ad aggiungersi a quella di Roncobello, aperta a luglio 2020, complice la chiusura definitiva della scuola primaria, trasformata dall’amministrazione comunale in aule co-working con 20 postazioni di lavoro, e alla sala di San Giovanni Bianco, che inaugurò il proprio spazio co-working, soprattutto per giovani e start-up, già nel 2016.