REDAZIONE BERGAMO

Sessant’anni d’attesa, sedici di uso. Addio al sottopassaggio pedonale. Non c’è posto nella nuova stazione

Da mesi caduto nel degrado, collega il polo scolastico al piazzale. Sostituito da un percorso alternativo “a raso”

Una via alternativa per gli studenti

Una via alternativa per gli studenti

Il suo futuro ormai è segnato. Dopo appena 16 anni dalla sua inaugurazione, avvenuta il 13 ottobre 2008 (ma l’opera era attesa da circa 60 anni), il sottopasso pedonale della stazione ferroviaria, tra piazzale Marconi e via Gavazzeni, che collega il polo scolastico a sud della stazione con il piazzale della stazione stessa senza passare per la Malpensata e via Bonomelli, chiuderà. Probabilmente entro la prima metà di ottobre. I lavori di rifacimento della stazione ferroviaria, infatti, proseguono e nel nuovo progetto che guarderà anche allo sviluppo di Porta Sud non ci sarà più spazio per quei 300 metri che collegano piazzale Marconi a via Gavazzeni e ai suoi istituti scolastici. Al termine dei lavori, il sottopassaggio sarà sostituito da tre collegamenti che contribuiranno a “ricucire” meglio la parte nord con quella a sud della città. Nel frattempo, almeno per i prossimi due anni, il transito sarà garantito con un percorso provvisorio a raso che attraverserà il cantiere della stazione ferroviaria, per non creare disagi ai numerosi studenti e ai lavoratori che ogni giorno passano da una parte all’altra di Bergamo. In futuro non ci sarà più un tunnel sotterraneo, ma due elementi di scavalco del sedime ferroviario che sorgeranno ai lati dell’attuale fabbricato e una terza direttrice equipaggiata con 6mila metri quadrati di aree verdi che collegherà la via Fantoni al polo scolastico di via Gavazzeni e via Europa e che andrà a connettersi con un nuovo parco ad est dello scalo di oltre 25mila mq e una nuova pista ciclopedonale che si snoderà fino al quartiere cittadino di Boccaleone. La prossima settimana, con la ripresa delle lezioni, il collegamento tornerà ad essere frequentato quotidianamente dai circa 3mila studenti degli istituti scolastici di via Gavazzeni e via Europa. E così sarà ancora almeno per un mese, fino a che non sarà pronta l’alternativa a raso. Nel frattempo da sette mesi il sottopassaggio sta conoscendo una rapida parabola verso il degrado: non viene più utilizzato per accedere alle banchine e il passaggio, ma è sempre più il regno di pusher e sbandati.

Michele Andreucci