Bergamo, 29 ottobre 2024 - Una lettera di minacce, scritta al computer, firmata e in busta chiusa, è stata recapitata da Verona il 18 settembre scorso all'avvocato Giacomo Maj, difensore di Moussa Sangare, il 31enne di origini africane, reo confesso, in carcere per l'omicidio di Sharon Verzeni commesso nella notte tra il 29 e il 30 luglio 2024, a Terno d’Isola.
"Molti immigrati assassini l'hanno fatta franca con finti disturbi mentali spinti da avvocati senza scrupoli - si legge - Anch'io sono infermo di mente, ho una grave forma di psicosi. Una mattina verrò a trovarla nello studio e se lei continua a difendere questo topo di fogna io le spacco la testa davanti a tutti i suoi colleghi dell'ufficio. I giudici sono gente civile, diranno che sono incapace di intendere e di volere".
E infine, l'invito a lasciare la difesa "e io - scrive l'uomo - lascio stare te e la tua bella famiglia. Quell'uomo deve crepare in carcere".