Dopo cinque giorni dall’omicidio di Sharon Verzeni, la donna di 33 anni uccisa a coltellate nella notte il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, c’è una pista che sembra emergere tra tutte quelle vagliate dagli inquirenti. Le indagini si starebbero concentrando sulla posizione di un uomo di origini straniere, pregiudicato e residente a Capriate San Gervasio, un comune vicino a Bergamo distante una decina di minuti in auto dal luogo in cui è morta Sharon.
Secondo una delle segnalazioni arrivate dai carabinieri, l’uomo sarebbe stato visto in via Castegnate – cioè la strada in cui è stato ritrovato il cadavere della vittima – poche ore dopo il delitto. Purtroppo all’altezza del civico 32, nel luogo in cui Sharon è stata accoltellata, non ci sono telecamere, ma i militari stanno ampliando il raggio delle ricerche per verificare l’eventuale passaggio dell’assassino in altri luoghi.
Su questa ipotesi non è arrivata nessuna conferma da parte degli investigatori. Ma se prendesse piede e se fosse confermato che l’uomo e la donna non si conoscevano, questo avvalorerebbe la tesi secondo cui la donna è stata colta di sorpresa, da dietro le spalle, senza avere la possibilità di difendersi. Sul corpo non ci sono infatti tagli sulle braccia: normali in caso di difesa.
Il funerale di Sharon
Oggi sabato 3 agosto, a Bottanucco, è stato celebrato il funerale di Sharon. Nella cittadina di origine della donna è stata proclamata una giornata di lutto con negozi chiusi e bandiere a mezz’asta. Alla funzione c’era anche il padre del compagno di Sharon, Sergio Ruocco, che ha aggiornato i cronisti sulla situazione di suo figlio: “Erano già sposati in comune. Era da tanto che chiedevo un erede, credo ci stessero pensando".