Francesco Donadoni
Cronaca

In vacanza al lago d’Endine, 17enne si tuffa e non riemerge: trovato morto a tre metri di profondità

L’incidente ieri pomeriggio durante la vacanza con una comunità. Nello stesso punto aveva perso la vita l’anno scorso un 21enne

I soccorritori

Spinone al Lago (Bergamo) – Aveva 17 anni. Si è tuffato nel lago d’Endine ma non è più riemerso. Gli amici che erano vicini a lui ad un certo punto non l’hanno più visto. E come se fosse stato inghiottito dall’acqua. Il corpo senza vita è stato ritrovato e recuperato dai vigili del fuoco a una profondità fra i 3 e i 4 metri. La tragedia ieri pomeriggio intorno alle 14 a Spinone al Lago, nello stesso punto dove lo scorso anno, a Ferragosto, perse la vita un 21enne di origini senegalesi annegato mentre stava facendo il bagno con alcuni coetanei.

In quel punto c’è una sorta di spiaggetta per l’accesso in un punto dove il lago è balneabile. Il fondo diventa presto irregolare, con la presenza di ghiaia e di alghe, come ricorda il sindaco di Spinone al Lago, Simone Scaburri. La stessa scena, purtroppo, si è ripetuta anche ieri. Una giornata di svago all’aria aperta finita in tragedia.

Da una prima ricostruzione il 17enne di origini egiziane faceva parte di una comitiva composta da una ventina di ragazzi della Comunità Nazareth di Cremona, fondata nel 2001 da alcune organizzazioni del territorio impegnate nell’ambito della solidarietà. Svolge attività di servizi educativi e assistenziali rivolti prioritariamente ai minori e alle famiglie. Sempre dalle prime informazioni, pare che il gruppetto da qualche giorno stesse trascorrendo una vacanza. Con loro anche accompagnatori e educatori. Ieri la decisione di trascorrere una giornata al lago. Dopo pranzo, per rinfrescarsi dal gran caldo di questi giorni, il gruppetto aveva deciso di fare un bagno. Fatti pochi metri dalla spiaggetta il dramma. Il ragazzo all’improvviso è sparito nell’acqua e non è più riemerso. Forse per un malore, o forse perché il ragazzo non sapeva nuotare. Gli educatori della comitiva hanno subito chiamato i soccorsi. In meno di mezz’ora sul posto sono arrivati i vigili del fuoco Nautici Bergamo, una squadra del distaccamento di Clusone, i sommozzatori di Milano e i volontari di Lovere sono intervenuti per la ricerca di una persona. Il corpo è stato trovato venti minuti dopo a circa tre metri di profondità.