REDAZIONE BERGAMO

Si tuffa nel fiume Serio e muore. È la quarta vittima in un mese

Alzano Lombardo, ripescato senza vita un 42enne di origini brasiliane colto da malore dopo il bagno

Alzano Lombardo, ripescato senza vita un 42enne di origini brasiliane colto da malore dopo il bagno

Alzano Lombardo, ripescato senza vita un 42enne di origini brasiliane colto da malore dopo il bagno

Entra nel fiume Serio e lo ripescano senza vita. È la quarta vittima in poche settimane nella Bergamasca. Tre di queste sono morte nello stesso luogo, ad Alzano Lombardo nei pressi di una cascatella, dove ieri i soccorritori hanno cercato di salvare il 42enne che si era tuffato insieme a un gruppo di amici. Roger Ferreira, di origini brasiliane, si è tuffato in acqua da un masso e immediatamente ha perso conoscenza. Sul posto si sono precipitate un’ambulanza, due automediche, i carabinieri e la polizia locale di Alzano, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Sul corpo non c’erano segni di lesioni riportate durante il tuffo, quindi potrebbe essere stato lo choc termico a tradire il 42enne che era rimasto al sole con gli amici prima di tuffarsi.

Nello stesso punto dove vige il divieto di balneazione, e dove comunque nelle giornate di grande caldo si incontrano diversi bagnanti, c’erano stati diversi incidenti gravi. L’11 e il 22 luglio hanno perso la vita il 31enne camionista romeno Daniel Olaru e il 44enne marocchino Hamad El Mayza, che viveva a Levate. Il 9 luglio nel Muzza, a Cassano d’Adda (al confine tra Milano e Bergamo), è morto Hossam Abdelhamid, il 25enne egiziano, recuperato qualche giorno dopo nell’Adda a Lodi. Sempre nell’Adda, il 12 maggio scorso, è morto il 16enne di origini sudamericane Bruno Pontara, annegato tra Medolago e Cornate. Aveva raggiunto a nuoto la sponda opposta del fiume, ma nel tornare indietro è stato trascinato via dalla corrente.

Un’estate tragica fra laghi e fiumi, con una lunga serie di incidenti che si sono verificati nelle ultime settimane. Il 18 giugno a Caslino d’Erba nel Comasco ha perso la vita un ragazzo di soli 18 anni Elias Sandani, che si era tuffato nel Lambro in località Fucina ed è stato tradito dalla corrente di una pozza che non gli ha lasciato scampo.