MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Il sogno di Simone Moro, l'alpinista torna in Nepal per ritentare la salita sulla vetta del Manaslu: “Non posso arrendermi”

Una spedizione “classica“ senza corde fisse né ossigeno, scale o campi già allestiti. Nel team anche Nima Rinji e Osvaldo Rodrigo. “Sarà dura, ma vogliamo provarci”

Simone Moro è innamorato del Nepal

Simone Moro è innamorato del Nepal

Bergamo, 22 dicembre 2024 – L’uomo del grande freddo, delle scalate invernali sulle montagne più alte del mondo, ci riprova sul Manaslu: “L’intera squadra salirà senza corde fisse, senza ossigeno, senza campi preparati in precedenza”. Simone Moro è di nuovo in Himalaya. Dopo essere stato respinto in passato per quattro volte, tra il 2015 e il 2022, a causa delle condizioni meteo avverse (troppa neve, pericolo valanghe e la presenza di seracchi non attraversabili), l’alpinista bergamasco è tornato in Nepal, dove tenterà nuovamente la scalata invernale della vetta del Manaslu, 8.163 metri, una delle montagne più alte, belle e spettacolari del mondo con quelle due cime che tagliano il cielo dell’Himalaya. Simone Moro è uno specialista delle invernali: sua la firma sulle “prime“ dello Shisha Pangma (2005), Makalu (2009), Gasherbrum II (2011) e Nanga Parbat (2016).

La partenza 

La spedizione parte oggi. “Le ultime ore d’autunno ci hanno portato alla Puja, la sacra cerimonia buddista che ha preceduto ogni mia scalata tra le dimore incontaminate della grande Divinità – il racconto social dal Nepal – Come sempre, le prime tre settimane di dicembre ci hanno regalato tempo e temperature fantastiche. Nei prossimi giorni sono previsti venti forti e temperature più basse”. Attualmente Moro si trova sull’Ama Dablam, nella valle del Khumbu, per la fase di acclimatamento. L’obiettivo della spedizione è raggiungere la cima della montagna in inverno e in stile alpino. La leggenda bergamasca sarà accompagnata in questa nuova avventura da Nima Rinji, il più giovane alpinista a scalare tutti e 14 gli ottomila, e da Osvaldo Rodrigo, alpinista e fotografo di grande esperienza.

Simone Moro, classe 1967, ha iniziato a praticare arrampicata all'età di 13 anni, cominciando sulle montagne di casa e spostandosi successivamente sulle Dolomiti
Simone Moro, classe 1967, ha iniziato a praticare arrampicata all'età di 13 anni, cominciando sulle montagne di casa e spostandosi successivamente sulle Dolomiti

L’impresa polacca

Proprio per le modalità con cui tenteranno la conquista del Manaslu, l’impresa si annuncia davvero in salita. Prima della partenza per il Nepal, l’alpinista bergamasco ha però fatto sapere di essere fiducioso: “Sarà dura – ha spiegato – ma in fondo i perdenti sono quelli che non ci provano nemmeno e noi vogliamo provarci, nonostante sappiamo che sarà difficile”. In passato riuscirono a completare una spedizione invernale sulla cima nepalese solo i polacchi Maciej Berbeka e Ryszard Gajevski, circa quarant’anni fa, anche se furono avanzate obiezioni per la partenza delle operazioni prima del 21 dicembre.

Tutto è partito nove anni fa 

Il primo tentativo di Simone Moro di conquistare il Manaslu risale all’inverno a cavallo tra il 2015 e il 2016, insieme all’alpinista Tamara Lunger. Poi ci ha riprovato nel 2018-2019 con il nepalese Pemba Geljie Sherpa e nel 2020-2021 con Alex Txicon e Inaki Alvarez. L’ultimo tentativo risale allo scorso inverno, accompagnato sempre da Txicon e da altri due alpinisti, il nepalese Abiral Rai e il pakistano Sajid Alì Sadpara. L’obiettivo di Moro è far entrare questa nuova scalata nella “rosa“ di cime invernali già conquistate dal 2005 ad oggi.