Aimiose Osarumwense, 45 anni, nigeriano, è socialmente pericoloso. L’unica struttura adeguata per lui è una Rems (attualmente si trova a Castiglione delle Stiviere). A questa conclusione è giunto il dottor Biza a cui il pm aveva chiesto una integrazione della perizia (anche quella effettuata dal dottor Biza) che aveva stabilito che al momento dei fatti il 45enne non era capace di intendere e volere. Aimiose Osarumwense aveva ucciso a coltellate la sua compagna e connazionale Joy Omoragbon, 49 anni: l’omicidio il 28 marzo. Nell’udienza di oggi in Corte d’assise (presidente Ingrascì, a latere la collega Mazza) in pratica è stata confermata l’incapacità di Osarumwense e per questo potrebbe essere assolto perché non imputabile. Il 15 gennaio la discussione. Joy Omoragbon venne uccisa nel monolocale di via Donizetti a Cologno, dove da anni viveva con Aimiose. Quel giorno i due avevano litigato e l’uomo aveva afferrato un coltello e l’aveva colpita più volte al torace. Nel 2013 l’imputato era stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio per via di un’altra aggressione alla compagna. In quell’occasione erano emersi i suoi disturbi psichici e gli erano stati prescritti dei farmaci. Finché il 45enne si è attenuto alle disposizioni dei medici, la sua situazione è migliorata. Ma nel dicembre 2023 l’imputato aveva perso il lavoro e aveva iniziato a mostrare nuovamente comportamenti strani, che avevano causato degli attriti con la compagna. In un paio di occasioni erano intervenute le forze dell’ordine, ma la donna non aveva voluto sporgere denuncia. La situazione è degenerata il giorno dell’omicidio. F.D.
CronacaSocialmente pericoloso. Verso una Rems