
SOSPESI Le persone bloccate sono state messe in salvo dopo circa un’ora grazie a un motore diesel che ha rimesso in moto l’impianto di risalita
Bergamo, 31 dicembre 2018 - Sono rimasti sospesi nel vuoto e al gelo per oltre un’ora, in attesa di un intervento di soccorso. Panico, insomma, ieri, per una ventina di sciatori che aveva preso posto sui seggiolini della seggiovia, che all’improvviso si è interrotta, agli Spiazzi di Gromo, in Alta Valle Seriana, nella Bergamasca. Tutta colpa delle forti raffiche di vento che hanno sradicato alcuni alberi facendoli finire sulle linee elettriche e provocare un black-out che ha bloccato l’impianto di risalita attorno alle 14. Il bilancio, alla fine, è stato di una persona ferita: un ventisettenne che ha riportato una frattura al femore perché, trovandosi a bassa quota, ha pensato di scendere dall’impianto gettandosi nella neve. Il giovane sciatore si è così ferito: soccorso immediatamente e è stato trasportato al vicino ospedale di Piario, dove è stato ricoverato.
Scattato l’allarme, sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato un paio di ambulanze e fatto alzare in volo l’elisoccorso della base del Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Allertato anche il Soccorso alpino e il personale della Croce Blu di Gromo. Intorno alle 15 la seggiovia ha comunque ripreso a funzionare: l’impianto, come ha riferito il Soccorso alpino, è stato messo in funzione grazie a un motore diesel ausiliario da utilizzare in caso di emergenza.
«Ringrazio gli uomini del Soccorso alpino, dell’Elisoccorso, di Areu e tutti coloro che rapidamente e con grande professionalità hanno aiutato le persone coinvolte. Auguro una pronta guarigione a chi ha riportato ferite fortunatamente non gravi», ha detto l’assessore di Regione Lombardia alla Montagna, Massimo Sertori, commentando l’incidente.
Le fortissime raffiche di vento che hanno imperversato in tutta la giornata di ieri hanno provocato altri black-out nella Bergamasca: un’interruzione della fornitura di energia elettrica si è verificata anche nella non lontana Valle di Scalve, sempre per la caduta di alberi sui cavi della linea elettrica. E ancora problemi causati dagli alberi si sono verificati a Castione della Presolana, alle pendici del Pizzo della Presolana e del Monte Pora, dove un pino si è abbattuto su’auto che era parcheggiata lungo una via: nessun ferito, ma il veicolo è stato praticamente distrutto.