FABRIZIO CARCANO
Cronaca

Spunta una Dea in versione Real. Gasperini-Ancelotti, sfida d’Italia

Dal trionfo del 22 maggio a Dublino in Europa League, a Varsavia contro i ’’Blancos’’ detentori della Champions

Spunta una Dea in versione Real. Gasperini-Ancelotti, sfida d’Italia

Dal trionfo del 22 maggio a Dublino in Europa League, a Varsavia contro i ’’Blancos’’ detentori della Champions

Domani sera l’Atalanta ha un nuovo appuntamento con la storia. Dal trionfo del 22 maggio a Dublino alla sfida di Varsavia, allo stadio PGE Narodowy, contro i più forti di tutti, il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Sfida da brivido per la Dea - che peraltro ha affrontato i ‘Blancos’ tre anni fa negli ottavi di finale di Champions perdendo 0-1 a e 1-3 a Madrid - che domani, pur non favorita dai pronostici, va a giocarsi una finale aperta, dato che il Real ha un’ossatura di giocatori che son stati protagonisti con le loro nazionali nelle finali o semifinali degli Europei o della Copa America e son tornati a disposizione pochi giorni fa. Difficile capire le condizioni atletiche delle stelle di Ancelotti, a cominciare da Mbappe.

Non sta bene nemmeno l’Atalanta travolta da un’improvvisa tempesta negativa di malasuerte, nell’ultima settimana: prima l’infortunio a Scamacca e a seguire una catena di acciacchi e infortuni. Non potranno giocare a Varsavia il capitano Rafael Toloi per un risentimento al flessore sinistro, e il nuovo acquisto Nicolò Zaniolo, per una tendinite al piede che lo sta costringendo da giovedì a svolgere solo lavoro individuale. Convocato ma da valutare il 21enne mediano ghanese Ibrahim Sulemana, che venerdì ad Amburgo ha riportato una distorsione alla caviglia destra. Ovviamente mancherà Koopmeiners e non è stato convocato, sempre per ragioni di mercato, El Bilal Touré, anche lui in uscita. Dea, che avrà la panchina quasi azzerata e infatti Gasperini ha convocato 7 ragazzi tutti 2005/2006 dalla under23. Premesse non incoraggianti, ma la squadra di Gasperini in questi anni ha sempre tirato fuori il meglio proprio di momenti più complicati.

"Non servono motivazioni per giocare questo tipo di partite: sono quelle che ognuno di noi sognava di giocare da bambino. Non vediamo l’ora di affrontare il Real Madrid. Questo è un appuntamento con la storia, giochiamo contro la squadra più forte del mondo", ha spiegato ai canali social nerazzurri il bomber anglo nigeriano Ademola Lookman, l’eroe a maggio della finale di Dublino con la tripletta rifilata al Bayer Leverkusen. Da sono in partenza quasi 6000 tifosi: oggi partiranno alcune decine di bus (durata del viaggio circa 17 ore), altri si muoveranno in auto in comitiva, altri ancora con due charter speciali organizzati o con i normali voli di linea per un altro esodo nerazzurro.