FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Trescore, casco in testa e taglierino alla mano: due colpi fotocopia nella sala slot

Il rapinatore solitario aveva accumulato 1.600 euro. È stato tradito dalle telecamere del centro scommesse

I militari hanno analizzato i filmati realizzati dagli impianti del locale

Trescore (Bergamo) - Siccome la prima volta la rapina era andata a buon fine, ha pensato bene di riprovarci. Due colpi messi a segno con le stesse modalità per un bottino totale di 1.600 euro. Il rapinatore, che nascondeva il volto dietro un casco integrale, è stato smascherato e arrestato dai carabinieri della Compagnia di Bergamo unitamente ai colleghi della Stazione di Trescore Balneario. Si tratta di un 57enne di Pradalunga, ora agli arresti domiciliari: è ritenuto responsabile delle due rapine avvenute quest’estate a Trescore Balneario, ai danni della sala slot.

Il primo colpo risale al 9 giugno. L’autore – come si vede dal filmato delle telecamere interne alla sala slot, che hanno immortalato il 57enne in azione – entra nella sala indossando il casco da motociclista per nascondere il volto. Una volta all’interno, va in una sala scommesse del centro e, sotto la minaccia di un taglierino, si fa consegnare dalla commessa l’incasso: 1.300 euro circa.

Passano alcune settimane e il copione si ripete. Del resto perché modificarlo, se la prima volta era filato tutto liscio, deve aver pensato il rapinatore. E infatti anche la seconda volta il 57enne si presenta nella sala slot indossando il solito casco da motociclista. Impugna ancora il taglierino con cui minaccia l’addetta e si fa consegnare i soldi: in questo caso solo 300 euro.

Scattano le indagini affidate ai carabinieri di Trescore Balneario, mentre in paese e zone limitrofe cresce la preoccupazione, soprattutto dei commercianti che temono di restare a loro volta vittime di analoghe rapine. Si intensificano i controlli, vengono passate al setaccio le immagini delle telecamere nella sala slot e anche quelle comunali. Un lavoro certosino che alla fine ha premiato lo sforzo dei carabinieri. Al termine delle indagini i carabinieri sono infatti riusciti a identificare il rapinatore. Ora si trova agli arresti domiciliari in esecuzione dell’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Bergamo.