
Titolo di città a Ponte San Pietro e cavalierato al sindaco Marzio Zirafa
Ha suscitato vivaci polemiche a Ponte San Pietro la decisione dell’Amministrazione comunale di togliere i cestini pubblici e le panchine nei piccoli parchi pubblici, da Briolo (parchetto di via della Pace e vicino al passaggio di via dei Sassi) a Locate (nei pressi del passaggio pedonale vicino alle scuole), per disincentivare il bivacco di sbandati e balordi che qui sono soliti ritrovarsi per bere e spacciare. L’iniziativa non ha però trovato il consenso di alcuni cittadini. "Sono state tolte panchine appena riverniciate - sostengono in molti sulla pagina Facebook “Ponte San Pietro cittadini a confronto” - non crediamo che eliminarle possa risolvere il problema. Non si capisce perché levare gli arredi urbani per contrastare degrado e spaccio Queste scelte sono l’esempio lampante che l’Amministrazione comunale ha alzato bandiera bianca per risolvere questi annosi problemi". S
ulla stessa lunghezza d’onda il pensiero del consigliere comunale di minoranza Valerio Baraldi, che suggerisce altre strade per combattere il fenomeno dei bivacchi e dello spaccio: "Si potrebbero installare delle telecamere o potenziare i controlli delle forze dell’ordine. Questo modus operandi del Comune danneggia invece i residenti. Il parchetto pubblico di Briolo e la via adiacente sono frequentati da molte persone che spesso sostavano sulle panchine. Toglierle significa far diventare questo tratto un luogo di passaggio di bici". Il sindaco di Ponte San Pietro, Marzio Zirafa, però, respinge al mittente le accuse e difende le scelte dell’amministrazione da lui guidata.
«Installare nuove telecamere? Ce ne sono già 32 - risponde il primo cittadino -. Per quanto riguarda la sicurezza, abbiamo investito ingenti risorse e abbiamo utilizzato al massimo i poteri propri di un’Amministrazione: abbiamo costituito il Comando di polizia locale, assunto un nuovo comandante e incrementato il numero degli agenti, installato 32 telecamere sul territorio, acquistato nuovi mezzi e nuovi supporti tecnologici per una più efficace sorveglianza, arruolato un cane antidroga, avviato servizi serali e promosso una sinergia con il comando dei carabinieri della nostra stazione".