
Uno dei cantieri del nuovo sistema di trasporto rapido con autobus elettrici e-Brt
Una lettera congiunta all’Azienda Trasporti Bergamo (Atb) e ai sindaci di Bergamo, Lallio e Dalmine per segnalare i disagi che i cantieri del nuovo sistema di trasporto rapido con autobus elettrici - e-Brt - stanno causando alle imprese del terziario nei territori interessati. È l’iniziativa intrapresa dai presidenti di Confcommercio e Confesercenti Bergamo, Giovanni Zambonelli e Antonio Terzi, per denunciare la situazione di alcuni commercianti, in particolare nei territori di Lallio e lungo l’asse Bergamo-Dalmine, che accusano cali di fatturato compresi tra il 20% e il 40%, a secondo della zona e del periodo. "Riconosciamo il valore del progetto - scrivono -, per il quale esprimiamo apprezzamento. Si tratta di una infrastruttura totalmente elettrica che rappresenta un importante passo verso la mobilità più sostenibile, contribuendo alla riqualificazione urbana. Tuttavia, alla luce delle numerose segnalazioni ricevute da parte degli imprenditori del terziario e dei nostri associati, riteniamo doveroso riportare alla vostra attenzione alcune criticità legate alla fase attuale dei lavori. Tra i principali problemi segnalati, figurano la chiusura prolungata di diversi tratti autostradali, l’istituzione di semafori temporanei e l’interruzione della normale viabilità. Interventi che stanno generando gravi disagi per le arrività commerciali situate lungo le aree di cantiere". "In un contesto economico già fragile per il piccolo commercio - spiegano nella lettera Zambonelli e Terzi -, tali perdite rischiano di compromettere la tenuta del tessuto imprenditoriale locale". Confcommercio e Confesercenti Bergamo avanzano alcune richieste: il pieno rispetto del cronoprogramma dei lavori, con conclusione del cantiere entro il termine previsto, giugno 2026; il ripristino graduale, anche parziale, ove tecnicamente possibile, della viabilità ordinaria nei tratti completati; l’adozione di misure di sostegno per le imprese penalizzate". Michele Andreucci