SABRINA DAMASCONI
Cronaca

Donne fiere di portare la divisa: ecco le loro storie

Treviglio, un convegno ne celebra l’impegno

La celebrazione

Treviglio (Bergamo), 11 marzo 2018 - Coraggiose, dedite alla professione con spirito di sacrificio, determinate e forti, delicate e sensibili, disponibili 24 su 24 per le emergenze. Queste le «Donne in Divisa al servizio della Comunità» che hanno raccontato ieri al Teatro Nuovo la propria esperienza. «A soli 22 anni, conseguito il diploma, contro la volontà dei miei stessi genitori, meridionali molto tradizionalisti, ho deciso di entrare a far parte della Polizia di Stato. Amo questo lavoro e lo svolgo da 32 anni con passione, tenacia, determinazione», dice il sovrintendendente della Polizia di Stato Carmela Tulipano, da 24 anni al Commissariato di Treviglio. E ancora. Nel 2005, con pieno supporto della famiglia, a soli 18 anni Maria Luisa Ciancia - oggi Capitano al Comando della Guardia di Finanza - entra nelle Fiamme gialle: «Per me, ogni giorno, un grande motivo di orgoglio: fiera di appartenere ad un Corpo che annovera, quale principale compito istituzionale, la tutela della legalità economico-finanziaria».

Una scelta, quella del capitano donna, condivisa con il maresciallo capo Carmen Pirozzi anche lei nella Finanza. In questo caso la storia ruota attorno «alla piena convinzione del principio delle pari opportunità uomo-donna e alla fortissima insofferenza rispetto alle resistenze culturali sulla presunta inadeguatezza femminile per determinate professioni, nel tempo ad appannaggio esclusivo del mondo maschile. La passione che nutre la mia determinazione ha trasformato le difficoltà presentatesi, fisiologiche di qualsiasi professione, in occasioni di crescita e miglioramento».

Dopo un percorso di lavoro diverso entra a far parte della Polizia Locale Daniela Mauri, oggi Agente scelto della Polizia Locale di Treviglio: «E’ un lavoro che mi piace perché rappresenta un’istituzione al servizio del cittadino impegnata anche in altre attività e funzioni altrettanto importanti: pattugliamento, servizi serali e in ambito scolastico con momenti di educazione stradale nelle scuole del territorio».