FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Treviglio, permessi di guida facili ai camionisti: prime due condanne

In totale 14 persone a processo dopo l'indagine della stradale partita nel 2014

La polizia stradale ha condotto le indagini

Bergamo, 2 marzo 2018 - I fatti sono del 2014. Viene contestato il falso, 14 gli imputati. Due sono stati condannati a un anno e due anni, pena sospesa (uno è titolare di una scuola guida della Bassa Bergamasca), per gli altri si deciderà a dicembre: se opteranno per l’abbreviato o se sceglieranno di andare a dibattimento. E l’indagine è della Polizia stradale di Treviglio. Si parla di corsi per ottenere il rilascio della carta di qualificazione del conducente, (sigla CQC). Documento abilitativo che permette a coloro che sono già in possesso di patente di guida (C, C+E, D, D+E) di svolgere una attività di carattere professionale legata all’autotrasporto. Insomma, autisti di professione, di pullman e di camion. La Cqc ha validità quinquennale e va rinnovata con la frequenza di un corso di formazione periodica da 35 ore. I corsi vengono effettuati alle scuole guida. A fine corso non è previsto, in genere, alcun esame, tuttavia le Cqc scadute da oltre due anni non possono essere rinnovate secondo questa modalità e, pertanto, i titolari devono sostenere due esami a quiz informatizzato, uno per la parte comune, l’altro per la parte specialistica.

Nell'inchiesta, coordinata dal pm Fabrizio Gaverini, lo stesso dell’indagine sugli esami facili per le patenti, è emerso che alcuni autisti per il rinnovo si affidavano in particolare alla scuola guida compiacente della Bassa. Dagli accertamenti si è scoperto che alcuni degli iscritti ai corsi per ottenere la Cqc in realtà a quell’ora invece di essere a scuola guida erano sul posto di lavoro. In un caso, uno degli imputati era addirittura imbarcato sulla nave da crociera “Costa Smeralda” tratta Barcellona-Marsiglia. Però sul registro delle frequenze ai corsi lui risultava presente. In un altro episodio, è stato indotta in errore la Motorizzazione civile che ha rilasciato il rinnovo della carta del conducente senza che il richiedente avesse partecipato a una lezione.

Intanto, ieri, riguardo l’inchiesta sulle patenti che ha coinvolto tre ispettori della Motorizzazione civile di Bergamo, il gip Ilaria Sanesi ha sentito i titolari delle scuole guida finite nel mirino dell’indagine della Polstrada di Bergamo. Infine, sempre gli agenti, hanno “donato” al Centro di formazione professionale di Curno materiale sequestrato in seguito a un controllo amministrativo in un’autofficina abusiva a Caravaggio.