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Cronaca

Treviglio, telecamere e vigili fuori da scuola per combattere bulli e spacciatori

Cinque agenti garantiranno la sicurezza di 6mila studenti. Il sindaco Imeri: "Scelta di prevenzione"

Agenti di Polizia locale

Treviglio (Bergamo) -  Riproposto, e in piena attuazione tramite la Polizia locale con la quale collaborano tutte le altre forze di polizia presenti in città, il progetto della amministrazione comunale 'Scuole sicure'. Anche quest’anno le immediate vicinanze delle scuole superiori verranno presidiate per garantire un controllo efficace contro lo spaccio e le problematiche del bullismo e del cyberbullismo. Il continuo monitoraggio dei luoghi di aggregazione e l’impiego dell’unità cinofila ha permesso di individuare cinque assuntori di sostanze stupefacenti, segnalati all’autorità prefettizia. Il progetto - che coinvolge un bacino di utenza di oltre 6 mila studenti e interventi anche all’interno delle scuole - è in continuità con quanto realizzato nel 2020. L’anno scorso le operazioni di controllo hanno coinvolto gli agenti della Polizia locale per ben 126 ore, occupando cinque agenti incaricati di tutelare i minori e contrastare l’uso e lo spaccio nell’ambito scolastico.

Grazie all’utilizzo di speciali occhiali che alterano la percezione visiva i ragazzi, rimanendo in classe, potranno scoprire l’effetto dell’utilizzo di alcol e sostanze stupefacenti. "Il nostro è un progetto di prevenzione - sottolinea il sindaco Juri Imeri - Abbiamo potenziato la videosorveglianza vicino ai principali plessi scolastici con particolare attenzione agli istituti Cantoni, Oberdan, Weil e Zenale-Butinone, che sono monitorati direttamente dalla centrale operativa della Polizia locale, rafforzando la percezione di sicurezza e agevolando anche le segnalazioni. Prevediamo servizi anche nei pressi delle scuole medie e nei parchi; installeremo a giorni telecamere in Largo Marinai d’Italia. Vogliamo assicurare sicurezza e legalità nelle condizioni di massima deterrenza".

Il comandante della Polizia locale, Giovanni Vinciguerra, coordina il progetto. "Vogliamo trasmettere con queste iniziative un messaggio chiaro - conclude - Il mondo della scuola deve essere virtuoso e trasparente, con percorsi alla legalità e responsabilità dei minori per evitare che commettano errori di natura penale".