Treviolo (Bergamo) – Ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente in cui sabato a Roncola di Treviolo ha perso la vita Norberto Luigi Viviani, 59 anni, morto dopo essere stato trascinato da un macchinario agricolo. Per questo motivo il pm Letizia Alosio ha deciso di far effettuare l’autopsia per chiarire le esatte circostanze del decesso. L’esame nel prossimi giorni alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. Dall’accertamento potrebbero arrivare quelle indicazioni che ancora mancano per avere un quadro chiaro di cosa sia successo. Ovvero: il cinquantanovenne è rimasto impigliato nel macchinario per la raccolta del mais per qualche problema al macchinario (il sostituto ha chiesto di verificare se quel mezzo sia a norma), oppure è successo altro? Ha accusato un malore che non gli avrebbe permesso di liberarsi dall’attrezzo? Parallelamente il pm ha aperto un fascicolo per omicidio colposo iscrivendo nel registro degli indagati l’anziano papà della vittima, 87 anni, proprietario del terreno agricolo dove si è verificato l’incidente. Si tratta di un atto dovuto proprio in previsione di questi ulteriori approfondimenti.
La ricostruzione
Sabato Norberto Luigi Viviani, da due anni in pensione (aveva lavorato come operaio per conto della A2a), sposato e padre di due figli gemelli, residente a Curno, si trovava nel campo assieme al padre Angelo, un terreno che si trova tra la cascina, via Trento e la statale Villa d’Almè-Dalmine. Stava utilizzando il macchinario per la raccolta del mais per fare una scorta per le galline. Erano le 10,30 quando è avvenuto l’incidente che gli è costato la vita. I sanitari del 118, accorsi sul posto, hanno dovuto soccorre anche la mamma 84enne della vittima per via di un malore alla tragica notizia.