Castione della Presolana, 26 settembre 2024 – Si sono finti carabinieri e avvocati, raccontando alle loro vittime di fantomatici incidenti in cui sarebbero stati coinvolti i figli. Due presunti truffatori sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Brescia, in collaborazione con i colleghi di Zogno. Avrebbero raggirato due anziane, residenti a Castione della Presolana e San Pellegrino Terme, centri della provincia bergamasca.
Uno degli indagati avrebbe impersonato la parte del maresciallo dei carabinieri, l’altro, invece, si sarebbe finto avvocato.
Dopo il contatto telefonico, ottenuta la possibilità di incontrare le due donne, hanno simulato di poter sistemare la situazione, previa consegna di denaro contante e gioielli. Sono riusciti a portare via alle due donne oltre ottomila euro, ma il bottino è rimasto nelle loro mani ben poco. Una rapida indagine, infatti, ha portato i carabinieri a rintracciare i due uomini mentre si stavano allontanando da Brescia. Nei loro confronti sono scattate le denunce con l’accusa di truffa aggravata e ricettazione, dato che erano già riusciti a piazzare parte della merce sottratta con l’inganno. La refurtiva – non tutta – è stata recuperata e riconsegnata alle legittime proprietarie.
Le attività di contrasto alle truffe agli anziani da parte della compagnia di Zogno sono continuate anche a Strozza, dove i militari hanno individuato e arrestato in flagranza un uomo incensurato, ritenuto responsabile del reato di truffa consumata ai danni di una signora ultranovantenne. Nei suoi confronti l'autorità giudiziaria ha disposto il divieto di dimora in provincia di Bergamo.