I suoi colleghi di lavoro hanno raccontato di aver udito un boato. A provocarlo, il crollo di un tratto di muro pericolante, senza armatura, lungo circa una decina di metri per quasi quatto di altezza. È venuto giù senza preavviso. Dal cumulo di detriti spuntava in superficie un elmetto, era quello di Valentin Florin Palade, 44 anni, romeno residente a Brescia, in via Ugoni, rimasto sepolto dalla terra. Lavorava per una ditta subappaltatrice nel cantiere della Teb per la realizzazione della tramvia T2, in via Foppetta, a Ponteranica. I colleghi hanno dato l’allarme, ma non c’è stato nulla da fare. Ennesima tragedia sul lavoro, poco dopo le 11, durante delle operazioni di scavo che sarebbero state fatte proprio allo scopo di costruire un secondo muro di contenimento. Da una prima ricostruzione l’operaio stava lavorando a ridosso del vecchio muro di contenimento fatto di sassi e cemento. Accanto al 44enne romeno c’erano altri addetti al lavoro, rimasti illesi. All’improvviso si è sentito un forte rumore alle loro spalle e solo quando si sono voltati si sono accorti di cosa fosse successo: il muro senza armatura era collassato.
Scattato l’allarme, sul posto sono subito sopraggiunti ambulanza e automedica inviate dalla centrale operativa del 118, l’elisoccorso, i vigili del fuoco, i carabinieri della Compagnia di Zogno e il personale dell’Ats. Quando i vigili del fuoco lo hanno estratto da sotto il cumulo di detriti, non si è potuto fare altro che constatare il decesso sul posto: l’uomo, molto probabilmente, è morto sul colpo. Il 44enne romeno era un lavoratore in somministrazione, assunto il 1° ottobre scorso tramite una agenzia di lavoro di Roma, dunque non un dipendente diretto della ditta Effe 81 Costruzioni di Cenate Sotto per cui lavorava. Sul luogo dell’incidente mortale si è anche recato il pm di turno Laura Cocucci. Il cantiere risulta sotto sequestro, un atto per consentire gli accertamenti opportuni per chiarire le cause del crollo, ed eventuali responsabilità. Anche la sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, dopo aver appreso dell’infortunio mortale ha rilasciato una dichiarazione: "Sono fortemente addolorata per il tragico evento che ha visto vittima un giovane operaio al lavoro nel cantiere per la realizzazione della nuova linea Teb. Sento di esprimere la mia vicinanza e il mio sentito cordoglio alla famiglia per il grave lutto che l’ha colpita. Con i vertici di Teb, società partecipata, ancorché indiretta del comune di Bergamo, mi auguro che le autorità competenti facciano quanto prima luce sull’accaduto". Teb esprime le proprie condoglianze alla famiglia dell’operaio deceduto a Ponteranica. Gianni Scarfone, amministratore delegato di Teb ha puntualizzato: "Gli accertamenti in corso da parte degli enti competenti consentiranno di individuare cause e responsabilità di quanto accaduto. Siamo a completa disposizione delle autorità".