MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Patrimonio Unesco nel degrado a Bergamo, il baluardo di San Pietro soffoca: rischio caduta massi

Mura veneziane invase dalla vegetazione. I residenti chiedono interventi urgenti ma mancano i fondi

Chiesto un intervento urgente di messa in sicurezza e restauro del baluardo San Pietro

Chiesto un intervento urgente di messa in sicurezza e restauro del baluardo San Pietro

BERGAMO – Soffocato dalla vegetazione. È la situazione di degrado in cui vive da anni il baluardo San Pietro delle Mura Veneziane di Bergamo, patrimonio Unesco, invaso dalle chiome di una grande pianta paulownia, chiome di buddleja, rovi e altri infestanti che stanno intaccando le vecchie pietre. Oltre a celare una lunga sezione del manufatto, parte del Forte di San Marco, gli alberi, che nel tempo si sono fatti strada, si insidiano tra le pietre, in alcuni casi facendole cadere ai piedi delle Mura.

A denunciare la situazione chiedendo un intervento urgente di messa in sicurezza e restauro del baluardo San Pietro (da anni su quel tratto non vengono realizzati lavori), alcuni residenti della zona che, proprio sotto le Mura, hanno i loro giardini. Al di là del tema sicurezza, con il rischio caduta delle singole pietre, alcuni abitanti, nel lamentare mancanze nella manutenzione, esprimono dispiacere nel constatare lo stato di degrado.

“Questo tratto di Mura è particolarmente significativo, ma ormai è diventato un bosco verticale, pieno di erbe infestanti che devono essere rimosse - raccontano alcuni residenti di via Beltrami, a Valverde, dove è situata la parte più imponente del baluardo -. In questo punto, agli inizi del Novecento,venne aperto un varco tra le Mura, per consentire il passaggio verso Castagneta. Le Mura vennero abbattute per un tratto di circa 50 metri e qui venne creata la strada, via Beltrami. Sulla strada c’è ancora una targa che ricorda la data dei lavori, tra il 1907 e il 1908, ma l’iscrizione oggi si legge appena. Sarebbe bello se anche questa targa fosse restaurata, per far conoscere un pezzo della storia della città”.

La situazione in cui versa questa porzione delle Mura è nota al Comune che dal 2017 e fino alla scorsa estate, grazie al co-finanziamento con Fondazione Cariplo, ha effettuato un piano di manutenzione sulle fortificazioni insieme a Sovrintendenza e Demanio. Un progetto complesso, che ha visto mappare le fortificazioni con rilevi 3D e droni. Ma quel “pacchetto“, valso 550mila euro di interventi, dal viadotto di porta S.Giacomo al baluardo di Valverde, si è esaurito. Il Comune sta valutando nuovi lavori al baluardo di San Pietro con nuovo Piano delle opere pubbliche, ma mancano risorse.