Un motore di sviluppo funzionale alla crescita del territorio. Così il rettore dell’Università di Bergamo, Sergio Cavalieri, ha descritto l’Ateneo cittadino ieri nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 che si è tenuta nell’aula magna della sede di S.Agostino. "L’Università non è solo un luogo di formazione e ricerca - ha sottolineato Cavalieri -, ma una forza attiva che crea valore pubblico, favorisce il dialogo tra cultura, innovazione e sostenibilità e guarda oltre i confini". La cerimonia ha affrontato temi cruciali come la sostenibilità e la cooperazione. Ospite d’onore Matteo Bugamelli, membro del consiglio di amministrazione della Banca Mondiale, che nella sua lectio magistralis ha condiviso una visione del ruolo del World Bank Group in un contesto geopolitico di frammentazione, evidenziando l’importanza della cooperazione multilaterale e dell’impegno territoriale per affrontare le sfide globali. "Con 120 miliardi di dollari di finanziamenti annui - ha spiegato Bugamelli -, la Banca Mondiale è la principale banca multilaterale di sviluppo". Il professor Alberto Brugnoli, titolare della cattedra Unesco su “Diritti mani, cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile“, ha aggiunto ulteriore significato alla cerimonia, illustrando le prospettive di ricerca, formazione e coinvolgimento degli attori, pubblici e privati, alle diverse scale di azione e formazione che l’Università sta sviluppando per rafforzare il suo impatto territoriale e il suo impegno per la sostenibilità.
Il rettore Cavalieri ha poi ripercorso i traguardi raggiunti nei primi tre anni di mandato: dal Centre for Healthy Longevity al nuovo Dottorato in “Landscape Studies for Global and Local Challenges“ fino al progetto del Polo Penitenziario Universitario e alle iniziative interdisciplinari sull’intelligenza artificiale. "Ogni progetto - ha detto Cavalieri - è un tassello verso la creazione di una università aperta e inclusiva, che si pone come ponte tra didattica e ricerca e la società civile". A margine della cerimonia, alla presenza dell’assessore regionale all’università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, sono state illustrate alcune proposte su laboratori dedicati alle energie rinnovabili.