Omicidio in via Novelli, 34enne accoltellato davanti a moglie e figli: fermato un uomo

All'origine del delitto ci sarebbe una discussione per futili motivi: i due si sarebbero urtati in strada e l'aggressore è andato a prendere l'arma in casa per poi sferrare il fendente letale

Il luogo dell'accoltellamento e nel riquadro la vittima Tayari Marouan

Il luogo dell'accoltellamento e nel riquadro la vittima Tayari Marouan

Bergamo, 8 agosto 2021 - Omicidio in centro, oggi, vicino alla stazione ferroviaria di Bergamo. Poco dopo le 13, in via Ermete Novelli, a pochi passi da viale Papa Giovanni XXIII, è stato ucciso a coltellate un uomo di 34 anni, Tayari Marouan, tunisino, regolare e da tempo residente a Terno d'Isola. Il 34enne è stato colpito a morte davanti alla moglie e ai due figli, una minorenne e un neonato che si trovava nel passeggino  All'origine del delitto ci sarebbe un banale diverbio tra la vittima e il suo aggressore. Secondo quanto emerso, Marouan stava passeggiando con moglie e figlie quando si è urtato accidentalmente con un ventenne italiano: ne è nato un botta e risposta, al culmine del quale il più giovane è salito in casa sua, lì vicino, ha preso un coltello a serramanico e, ridisceso in strada, ha colpito al petto il trentaquattrenne. Un fendente netto, che ha raggiunto il cuore e che è risultato fatale per il padre di famiglia, morto nel giro di pochi minuti davanti alla moglie disperata e alle due figlie Inutile l'intervento del 118. Quando i sanitari sono arrivati, per l'uomo non c'era più nulla da fare.

Il dramma non lontano dalla caserma dei carabinieri di Bergamo Bassa, che si trova proprio in via Novelli: infatti i militari dell'Arma sono arrivati sul luogo dell'omicidio nel giro di pochi istanti. Il presunto aggressore si era però già allontanato, ma è stato rintracciato poco dopo e fermato Il giovane, 20 anni, incensurato, ha accusato un malore mentre si trovava in ed è stato trasferito all'ospedale Papa Giovanni XXIII per un controllo. 

Sul luogo del delitto sono intevenuti anche la polizia di Stato e la Locale. Nessuno, oltre alla famiglia della vittima, avrebbe assistito all'aggressione. I carabinieri hanno avviato gli accertamenti per stabilire l'esatta dinamica.  La strada è rimasta a lungo chiusa al traffico per consentire l'intervento dei soccorritori e i rilievi del caso. Il coltello a serramanico usato per l'omicidio è stato recuperato dai militari  e posto sotto sequestro per gli ulteriori accertamenti.

Investigatori sul luogo del delitto
Investigatori sul luogo del delitto