FEDERICA PACELLA
Cronaca

"Vaccini in farmacia, una conquista"

La presidente di Federfarma Brescia è soddisfatta. Nella Bergamasca tocca ai medici liberi professionisti

di Federica Pacella

Vaccini anti-Covid anche in farmacia. Il ministero della Sanità ha confermato che le vaccinazioni per la popolazione potranno essere in futuro eseguite nelle farmacie. "Questa soluzione – spiega la presidente di Federafarma Brescia, Clara Mottinelli – è l’unica che permetterà a tutta l’Italia di accelerare sui tempi ed eseguire la vaccinazione su larga scala". In attesa di un protocollo, intanto, i farmacisti sono stati tra i professionisti a cui sarà erogato il vaccino nelle prossime settimane. Tra i primi ad aderire nel Bresciano è stata la stessa Mottinelli con tutto il suo consiglio; c’è comunque tempo fino al 21 gennaio per comunicare l’adesione. "Per noi si tratta di una grande conquista - dichiara – possiamo garantire più sicurezza sia a noi stessi sia ai nostri utenti, per essere ancora più disponibili al fianco della gente. Auspico un’adesione di massa di tutti i farmacisti di Brescia". Mentre aumentano i ricoveri nel Bresciano e crescono i contagi (+365 ieri), continuano le vaccinazioni del personale ospedaliero. Nell’Asst Franciacorta, dove martedì sono state consegnate 2.340 nuove dosi, si è chiusa ieri la prima fase della somministrazione. L’Asst di Valle Camonica conta di chiudere sabato, quella del Garda domenica, per partire il 18 con la seconda dose. Al Civile, alla data del 10 gennaio risultavano 3.388 dosi somministrate. In Poliambulanza, dove martedì sono arrivate 1.170 dosi (810 i vaccinati a quella data), è stata richiesta l’adesione alla campagna vaccinale per gli studenti del corso di Infermieristica che devono effettuare il tirocinio. Si prosegue, intanto, con l’immunizzazione nelle Rsa.

Nella Bergamasca, invece, l’Ats Bergamo si prepara alla fase 1B, che coinvolgerà gli operatori sanitari che svolgono la libera professione e che non fanno riferimento alle strutture pubbliche e private accreditate. "Lunedì abbiamo invitato i vari ordini professionali a contattare i propri iscritti che svolgono l’attività libero professionale trasmettendo loro il format di preadesione su base volontaria", spiega il direttore generale di Ats Bergamo, Massimo Giupponi. Per Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo, questa fase "consente di mettere in sicurezza questa area professionale, spesso dimenticata nelle scelte organizzative". Nel nuovo target rientrano anche i medici pensionati del Ssn che, anche a titolo di volontariato, hanno continuato a prendersi cura dei cittadini e gli odontoiatri. All’Ats sono arrivati i ringraziamenti di Stefano Almini, presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Bergamo.