Costa Serina, 24 agosto 2018 - Ancora indagini e sopralluoghi sulla provinciale 27 della Val Serina, all’altezza di Rosolo dove, nella notte tra mercoledì e ieri, si è staccato un grosso masso dal versante della montagna che fiancheggia la strada provocando l’ennesima frana in questo punto. Il masso poi è stato rimosso alle prime luci dell’alba di ieri, ma la strada è rimasta chiusa tutto il giorno. Fortunatamente non stava transitando nessuna auto al momento del crollo. La Provincia di Bergamo conta di poterla riaprire entro oggi. Da ieri mattina, infatti, si sta procedendo con i lavori di disgaggio di piccoli massi in quota, per mettere in sicurezza la parete rocciosa. In altre parole verranno fatti crollare dei massi pericolanti a monte per evitare altri crolli improvvisi. La previsione è che per il pomeriggio la strada possa essere riaperta alla normale viabilità, dopo i rallentamenti, le code e il traffico che hanno interessato, per tutta la giornata di ieri, Serina e Costa Serina, con la chiusura della strada a partire da Algua, obbligando gli automobilisti a percorsi alternativi. A bloccare la strada un enorme masso di circa tre metri cubi, che staccandosi dalla parete rocciosa, precedentemente messa in sicurezza tramite il posizionamento di reti, ha terminato la sua corsa sopra la vecchia galleria, trascinando con sé numerosi detriti. «Il masso è caduto durante la notte di mercoledì, e il mattino seguente la strada era già stata ripulita. Abbiamo poi sollecitato tempestivamente la Provincia di Bergamo per un tempestivo intervento dei tecnici», dice il sindaco di Costa Serina, Fausto Dolci. Purtroppo, però, bisogna sottolineare che frane e smottamenti come questi non sono nuovi per la provinciale 27, che negli ultimi anni ha visto vere e proprie frane abbattersi nella valle, compromettendo la viabilità stradale, anche per lunghi periodi, creando non pochi disagi ai residenti.
L'ultimo episodio risale a giugno 2016, quando una frana cadde nei pressi del territorio comunale di Algua, sulla provinciale 27, e costrinse a chiudere la strada per quattro giorni; o ancora la frana del 2013, che rallentò la viabilità sulla Val Serina per oltre due anni. Per non parlare dei quasi due milioni di euro investiti per recuperare la zona della frana avvenuta il 2 dicembre 2013, che distrusse il ponte sul torrente Serina a Rosolo. Ora l’incubo delle frane sulla provinciale 27 torna con annessi i disagi per gli abitanti della Val Serina.