Bergamo, 12 novembre 2024 – Vandali in azione nella notte tra l’11 e il 12 novembre in piazza Matteotti a Bergamo: presi di mira il municipio e palazzo uffici, imbrattati con vernice rossa.
La facciata di Palazzo Frizzoni è stata completamente ricoperta di scritte deliranti sulla crisi climatica, sui vaccini e sulle rispettive responsabilità del governo. Attaccata anche la sindaca Elena Carnevali, definita “nazista”. Stesso sorte per Palazzo Uffici, “marchiato” con la doppia V e con slogan contro l’agenda 2030 e il G20. La firma è del gruppo ‘Vivi’, che dagli anni del Covid promuove una campagna anti vaccini. Già dall’alba, squadre al lavoro per ripulire i due edifici.
Il Comune ha immediatamente sporto denuncia contro ignoti per l'imbrattamento delle sue sedi, mentre la sindaca Carnevali si riserva di farlo personalmente per le ingiurie ricevute. “Questo atto di violenza simbolica contro le istituzioni è di una gravità inaccettabile, e costituisce un attacco non solo ai luoghi fisici della democrazia, ma anche alla convivenza civile e al rispetto delle leggi”, si legge in una nota diffusa dall'amministrazione comunale. “È altrettanto preoccupante che dietro questo gesto si nasconda una pericolosa negazione della realtà scientifica - continua il documento -. L'amministrazione comunale proseguirà con determinazione il suo impegno per la sostenibilità, perseguendo l'obiettivo dell'azzeramento delle emissioni di Co2 entro il 2030”.
“Gli eco-vandali hanno colpito ancora. Questa notte, alcuni esponenti di un gruppo no-vax hanno imbrattato le facciate di Palazzo Frizzoni e Palazzo Uffici con scritte deliranti sulla crisi climatica, sui vaccini, sul governo, sull'amministrazione della città. La sindaca Elena Carnevali, a cui va tutta la nostra solidarietà, è' stata definita 'nazista'. Un gesto inaccettabile, da condannare duramente, che danneggia un simbolo della nostra città, patrimonio di tutti”, hanno commentato Stefano Benigni, deputato e vicesegretario nazionale di Forza Italia, e Giulia Ceci, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale di Bergamo.
“Purtroppo – hanno proseguito – è solo l'ultimo di una serie troppo lunga di episodi del genere: chi li compie e' un vero e proprio criminale, troppo spesso, spiace dirlo, giustificato da una parte della sinistra. E cosi', i blitz continuano, spesso impuniti, in nome di una ideologia delirante, o più probabilmente per ignoranza e stupidità. Ma ora è il momento di dire basta: non possiamo più tollerare che i nostri monumenti e le nostre città vengano deturpate in questo modo. Il nostro governo pochi mesi fa ha approvato la legge contro gli eco-vandali, che ha inasprito le sanzioni nei confronti di chi provoca danni a beni culturali o paesaggistici: ci auguriamo che i responsabili vengano presto individuati e paghino a caro prezzo per i danni arrecati alla nostra comunità”.
Solidarietà al Comune è arrivata da tutte le istituzioni cittadine. Sull'episodio indagano polizia e carabinieri.