DANIELE DE SALVO
Cronaca

Satira, fumetti, manoscritti: i quaderni di Chiappori trovati per caso in un mercatino

Salvati da un anonimo benefattore, che ha donato duecento quaderni alla Cgil di Bergamo. Ora una mostra celebra il maestro lecchese

Due vignette di Chiappori

Due vignette di Chiappori

Bergamo – Gli album con la spirale ad anelli, gli stessi usati dagli studenti delle superiori per gli appunti. E poi: le bozze di alcuni fumetti appena accennati e i ritratti stilizzati di noti personaggi politici. Disegni da dilettanti senza valore solo per i profani: in realtà un tesoro più unico che raro per i lettori di Linus e Panorama dei tempi d’oro. L’autore di quei disegni è Alfredo Chiappori – fumettista, figlio di un martire della Resistenza e papà, tra il resto, di “Up il sovversivo”, uno dei suoi personaggi più rappresentativi, sempre a testa in giù – scomparso nel 2022 all’età di 79 anni nella sua Lecco, città dove è nato e cresciuto, ha insegnato e lavorato.

In quegli album ci sono le anteprime delle sue vignette satiriche: Andreotti, Craxi, De Michelis, De Mita, fino a Prodi, Bossi e Berlusconi. Ci sono gli schizzi di alcuni quadri. E poi i brani manoscritti di un romanzo. Un appassionato lecchese, che preferisce l’anonimato, li ha trovati per caso sulla bancarella di un rigattiere a un mercatino delle pulci: li ha subito comprati e poi ha recuperato anche tutti gli altri, che altrimenti sarebbero finiti al macero.

Il benefattore misterioso ha salvato in tutto duecento album che custodiscono migliaia e migliaia di bozzetti di strisce e vignette. E ha regalato tutto il materiale alla Cgil di Bergamo. “Non sono datati, ma siamo riusciti a ricostruire che spaziano dagli anni Settanta fino al 2000 – racconta Mara D’Arcangelo, responsabile della biblioteca della Cgil di Bergamo intitolata a Giuseppe Di Vittorio, fondatore della Confederazione generale italiana del lavoro, morto 65enne anche lui a Lecco, come il fumettista, nel ‘57 –. Al momento non li abbiamo ancora catalogati, ma di sicuro permetteranno di descrivere l’evoluzione e l’intero percorso artistico e politico di Chiappori”.

I quaderni verranno esposti per la prima volta in una mostra che verrà inaugurata il 12 novembre alla Cgil di Bergamo e che resterà aperta fino al 13 dicembre (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 17.30). Per l’occasione verrà proiettato il docufilm “Multiforme ingegno”, l’ultimo omaggio dei lecchesi al moderno Ulisse che ha navigato nell’arte per cercare di cambiare e migliorare la politica e la società italiana. “Ci piacerebbe che la mostra diventasse itinerante. Vorremmo esporre i disegni anche a Lecco, la sua città”, è l’auspicio di D’Arcangelo.