Cadute, scivolate, ma anche morsi di vipera, incidenti in parapendio e in acqua. Gli angeli della montagna del Soccorso alpino lombardo intervengono ovunque e per qualsiasi motivo, pronti giorno e notte, i sabati, le domeniche e le feste comandate, a correre con lo zaino in spalla a piedi, con i loro mezzi fuoristrada o in sella alle loro moto da trial, oppure a volare a bordo delle eliambulanze e degli elicotteri di guardia di finanza e vigili del fuoco. Tra le persone che hanno soccorso ci sono 541 escursionisti, 184 sciatori in pista, 14 fuori pista e 3 sugli sci di fondo, 90 alpinisti, 86 ciclisti, 28 cercatori di funghi, 22 in ferrata, 19 in falesia, 10 nei torrenti mentre praticavano canyoning, 9 piloti di volo a vela, 3 fantini a cavallo e 2 scalatori di cascate di ghiaccio. Hanno soccorso pure 10 lavoratori infortunatisi in zone impervie, due persone punte da insetti e una morsa da una vipera.
Complessivamente i soccorritori del Cnsas lombardo hanno regalato 21.884 ore del loro tempo, cioè 911 giorni, per dare una mano gratuitamente agli innamorati di montagna e della natura come loro, senza contare le ore di addestramento, esercitazioni, incontri, perché diventare angeli della montagna richiede talento ma anche tanta preparazione fisica, tecnica e affiatamento. D.D.S.