
Federico Baldi, Alessandro Scrignoli e Nicolò De Nunzio
Bergamo, 25 settembre 2014 - Amore, amicizia, rivalità: c'è tutto questo e molto altro ancora nella web series “Caramelle. Storia di Ragazzi come noi”. Ci sono i giovani, colti nei giorni difficilissimi dell’adolescenza, c’è la scuola, con le sue regole non scritte, ci sono il campo di calcio e le partite più complesse, quelle da giocare con la famiglia e con la società.
Presentato nella sede dell’istituto iSchool, impegnato nella crescita di nuovi talenti, la web series sarà presto visibile su YouTube con cinque puntate in cui lo spettatore potrà emozionarsi, ritrovando sé stesso nelle vite di Nicolò, il ragazzo straniero, catapultato dalla Svizzera a Bergamo, e di Filippo, il più popolare e sereno, almeno all’apparenza. Un viaggio alla ricerca di se stessi, per indagare carattere, aspirazioni e dilemmi di una generazione che da sempre ha affascinato artisti, scrittori, registi. Interamente girato a Bergamo, il progetto ha visto la collaborazione di più realtà scolastiche che hanno lavorato fianco a fianco per realizzare un prodotto comune capace di uniretecnologia, creatività e attenzione alle diversità. Tutte le puntate, infatti, sono state sottotitolate per consentire anche ai non udenti di emozionarsi seguendo sul web le avventure dei ragazzi bergamaschi. I sottotitoli, inoltre, sono disponibili anche in inglese, grazie al lavoro di traduzione svolto da Alberto Gualdi, nel cast di Caramelle, attualmente impegnato in America per un programma di studio.
"Caramelle ha un obiettivo ambizioso: scardinare gli stereotipi. Mostrare ad ogni persona come appare agli occhi degli altri – ha dichiarato il regista, Nicolò De Nunzio, nel corso della presentazione dedicata alla stampa - Ci chiediamo sempre: è un ragazzo per bene o è un tipo poco raccomandabile? Frequenta le persone giuste? E’ sincero con me? “Caramelle” mostra che ognuno di noi è molto, molto di più di ciò che appare. Vogliamo che lo spettatore lo capisca, che si faccia portatore di questa unicità e scopra da solo il messaggio di ogni puntata". Tramutare la diversità in incontro, dunque, la diffidenza in conoscenza. È questo il messaggio che i giovanissimi attori, neofiti della recitazione, intendono mandare agli spettatori. “Caramelle. Storia di Ragazzi come noi” è una riflessione onesta, sincera e sorprendentemente matura, in cui è possibile ritrovare i tratti di alcuni successi come “Bianca come il latte e rossa come il sangue” di Giacomo Campiotti, della web-series “DAMS” o ancora di “Una mamma imperfetta” con Lucia Mascino e di “Io Arlecchino” di Giorgio Pasotti.
La regia, affidata a Nicolò De Nunzio, allievo dello IED di Milano, è stata supportata dalla scrittura di Federico Baldi (che ha vestito i panni dello scanzonato Filippo) e di Alessandro Scrignoli, (volto del tormentato Nicolò). Hanno inoltre collaborato al progetto: Eleonora Plebani, Alberto Gualdi, Beatrice Rigolone, Federico Ferrari, Arianna Sorci e Marco Previtali. Il cast ha goduto anche della partecipazione amichevole di: Massimo Molea, attore milanese presente ne “I Cesaroni" e "Benvenuti a tavola"; Stefania Palmisano, sul piccolo schermo con le soap "CentoVetrine" e "Vivere" e Morgan Ics, cantante bolognese, secondo classificato a X Factor 6. Gli artisti, già noti al grande pubblico, hanno abbracciato con soddisfazione il progetto, dichiarando: "Siamo rimasti positivamente colpiti da “Caramelle”. Non è comune incontrare giovani così appassionati e proattivi. La nostra è una realtà complessa, ma investire sui nuovi talenti è un impegno a cui tutti dovrebbero contribuire, affinché l’arte possa esprimersi attraverso le forme più nuove e coinvolgenti".
“Il perno di iSchool sono i ragazzi, attorno ai quali ruotano tutte le risorse della scuola – conclude la preside Anna Zevolli - Perciò rientra nella nostra pratica condivisa accogliere, valorizzare e sostenere tutte quelle iniziative che possano promuovere l’affermazione delle capacità e dei talenti individuali, siano essi sportivi, artistici, creativi, pratici, progettuali. Siamo ricettivi rispetto al tema del fare concreto dei ragazzi, soprattutto quando parte da una loro spinta, convinti che la motivazione e lo spirito di iniziativa siano il motore per una sana formazione e per lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze che rendono lo studente anche un futuro buon cittadino, artefice consapevole del proprio essere e saper fare. Per tutti questi motivi la scuola deve essere il luogo in cui si promuovono progetti e si mettono a disposizione strumenti e risorse per la condivisione di interessi e passioni, e penso che la promozione della web serie all’interno di iSchool stia proprio a testimoniare questo”