Bergamo, 18 ottobre 2017 - Caso Yara, Ester Arzuffi, madre di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo anche in appello per l'omicidio della tredicenne spiega, che la famiglia continuerà a chiedere la ripetizione dell'esame del Dna a due giorni dal deposito delle motivazioni che hanno ribadito come sia "granitica" la prova genetica. "Ovviamente è un momento di grande apprensione - ha detto Ester Arzuffi intervenendo a Mattino 5 -, soprattutto sapendo che c'è mio figlio in carcere, un innocente in carcere, padre di tre figli che oggi chiedono solo di poter abbracciare il loro papà. Credo che sia impossibile immaginare come possa sentirsi mio figlio in carcere da innocente. È ovvio che Massimo sia estremamente demoralizzato. Spero solo che la forza che ha avuto fino a oggi continui". "Continueremo a chiederlo fino a quando avremo fiato in corpo per gridare che mio figlio è innocente - ha aggiunto -. È importante che esca fuori la verità anche per sapere cos'è successo davvero a quella povera creatura di Yara"-
CronacaCaso Yara, Ester Arzuffi: "Mio figlio Massimo innocente, chiediamo ripetizione Dna"