Bergamo, 26 marzo 2024 – Al via la nuova stagione di eventi a tutta arte e creatività firmata Donizetti Studio. Laboratori e incontri formativi per sperimentare la creatività ad ogni età, e un fitto calendario di attività per bambini e famiglie, ragazzi e adulti per riflettere e celebrare grandi tematiche come il teatro, la musica, la sostenibilità ambientale e l’importanza dei legami famigliari.
Il programma
Si inizia martedì 26 marzo con “Crescere con la musica”, il laboratorio in sei incontri complementari, in cui i piccoli, dai 3 ai 5 anni, potranno sviluppare l’orecchio melodico, ritmico ed armonico, le abilità motorie, l’ascolto e l’osservazione.
Mercoledì 27 marzo, dalle 18.00, si terrà il primo evento speciale, in occasione della Giornata mondiale del teatro, con partecipazione gratuita previa iscrizione online entro il 22 marzo.
Largo ai piccoli, invece, per le attività dedicate alla Pasqua, giovedì 28 marzo, dalle 15.00 alle 17.00, il laboratorio “Ghirlanda Pasquale” metterà alla prova fantasia e manualità dei bambini dai 7 agli 11 anni mentre sabato 30 marzo dalle 9.30 alle 11.00, e dalle 11.15 alle 12.45, il laboratorio creativo “Danza che ti Pasqua” coinvolgerà i bambini dai 5 agli 11 anni in dinamici e colorati festeggiamenti di Pasqua e primavera.
Il calendario di Donizetti Studio proseguirà, poi, ad Aprile con numerosi incontri e laboratori per bambini, ragazzi e adulti, per poi dare appuntamento per venerdì 21 giugno, con il laboratorio gratuito in occasione della Festa della Musica e a sabato 22 giugno, con gli eventi speciali per celebrare la giornata mondiale della foresta pluviale.
La rassegna di cinema queer
“Invitiamo tutti i cittadini e i visitatori ad unirsi a noi” ha commentato Massimo Boffelli, Direttore generale della Fondazione Teatro Donizetti. Da martedì 26 marzo inizia anche la rassegna di cinema queer “Orizzonti Queer” organizzata dall’Associazione “Immaginare Orlando”.
Si comincia con un titolo molto caro agli organizzatori e in generale a chi parla di identità di genere ovvero l’Orlando di Virginia Woolf che ha dato il nome e l’identità al festival Orlando, nella trasposizione cinematografica di Paul B. Preciado, “Orlando, ma biographie politique”: la visione avverrà in anteprima a Bergamo, con la presenza del regista stesso che mette in scena la sua biografia attraverso quella di Orlando, un personaggio che ha saputo incarnare la libertà che nasce dal superamento dei generi, dei confini, delle età e delle norme sociali, come ben sottolineano i protagonisti dell’Associazione “Immaginare Orlando”.