MICHELE ANDREUCCI
Cultura e Spettacoli

Morta Maria Teresa Brescianini: addio alla vedova Runc dell’Albero degli zoccoli di Ermanno Olmi

Palosco, a 89 anni si è spenta una delle protagoniste del film Palma d’oro a Cannes interamente interpretato da attori non professionisti, perlopiù contadini reclutati nelle campagne della Bassa Bergamasca. Ecco la sua storia e perché resta una delle interpreti più amate della pellicola

BERGAMO//MORTA MARIA TERESA BRESCIANINI, LA VEDOVA RUNK DE "L'ALBERO DEGLI ZOCCOLI" DI ERMANNO OLMI//FOTO DE PASCALE

Maria Teresa Brescianini, la vedova Runc dell'Albero degli zoccoli di Olmi

Palosco (Bergamo) – Per tutti gli appassionati di cinema era ancora l'indimenticabile vedova Runc, una delle protagoniste femminili del film capolavoro del regista bergamasco Ermanno Olmi, “L'Albero degli Zoccoli”, Palma d'Oro a Cannes nel 1978, interamente interpretato da attori non professionisti, perlopiù contadini reclutati nelle campagne della Bassa Bergamasca, recitato principalmente in dialetto bergamasco. A 89 anni si è spenta Maria Teresa Brescianini, di Palosco, una delle “attrici” che più aveva ricevuto i favori del pubblico per la sua interpretazione (i funerali domani alle 16 nella chiesa parrocchiale del paese).

BERGAMO//MORTA MARIA TERESA BRESCIANINI, LA VEDOVA RUNK DE "L'ALBERO DEGLI ZOCCOLI" DI ERMANNO OLMI//FOTO DE PASCALE
Maria Teresa Brescianini

E sì che all'inizio Maria Teresa non ne voleva sapere di recitare in quella pellicola che racconta, tra l'autunno del 1897 e la primavera 1898, la vita in una cascina in campagna di quattro famiglie di contadini, l'opera che più di tutte è riuscita a raccontare le radici e lo spirito della terra bergamasca. Poi, però, Olmi era riuscito a vincere la resistenza di Maria Teresa, moglie e madre di cinque figli con troppe “faccende" da spicciare a casa per farsi tentare dall'avventura cinematografica.

Il regista era riuscito a leggerle il copione e lei era riandata con la memoria al suo passato di stenti e di fatica, finendo per accettare il ruolo che, in fondo, le permetteva di mettere in scena la propria storia. Nel film è stata protagonista di scene memorabili, da groppo in gola: è lei che, durante una cena, offre da mangiare un piatto di minestra allo scemo del villaggio che ha bussato alla porta della sua famiglia.

Ed è sempre lei che vede minacciato l'unico lusso della sua vita agra, una mucca di proprietà che a un certo punto si ammala, ma che guarirà anche grazie alle preghiere della famiglia e a un miracoloso fiasco di acqua, attinta dalla roggia dove ogni giorno va a lavare i panni per racimolare qualche soldo. Maria Teresa Brescianini aveva recitato anche in un'altra pellicola, “Il sole anche di notte” (1989) dei fratelli Taviani, ma in pochi lo sapevano. Nelle scuole, dove veniva invitata a raccontare l'esperienza di attrice, era solita ricordare il suo passato: “Io so cosa vuol dire andare a letto alla sera con la pancia vuota”.