Alla finale di Miss Italia 2024 la bergamasca Mariama Diop ha sfiorato la vittoria. La ragazza di colore nata a Treviglio e residente a Caravaggio si è classificata terza ricevendo tantissimi elogi. Il titolo è andato alla toscana Ofelia Passaponti, al secondo posto Elisa Armosini, sarda di Arzachena. La finale dell’edizione 2024 si è svolta a Porto San Giorgio. Mariama Diop è rientrata ieri sera dalle Marche. “Sono fiera di me, non ho rimpianti”, fa notare Mariama, 19 anni. In genere una ragazza reduce dalla finalissima di Miss Italia torna a casa felicissima. “Io invece sono triste – afferma miss Diop – perché da ieri pomeriggio ho dovuto abbandonare ragazze magnifiche, compagne di viaggio bellissime. Si sono comportate tutte da amiche vere, è un dolore non averle più accanto a me. Non vedo l’ora di riabbracciarle”. Mariama vive a Caravaggio con mamma Penda e papà Omar, entrambi nati in Senegal, la sorella Diarra, 24 anni, e il fratellino Moussa, 14. “Ho una famiglia magnifica”, sottolinea Mariama. Quella di Porto San Giorgio 2024 è stata la chiusura dell’edizione più selettiva del concorso Miss Italia. Alla gara decisiva hanno partecipato solo 15 ragazze e Mariama era l’unica di colore. “Di ciò ne sono fiera”, afferma. La miss di Caravaggio da piccola veniva schernita per la pelle scura. “Invece a Miss Italia fin dalle selezioni di base e poi in prefinale a Numana, insieme ad altre 200 ragazze provenienti da tutta Italia e in seguito con le altre 15 superfinaliste a Porto San Giorgio ho riscosso tanta simpatia. Ho imparato che non devo pormi dei limiti. Apprezzerò chi mi vuole bene, non baderò a chi mi critica. Sono certa che mi godrò alla grande la vita”. L’esclusivista della Lombardia per il concorso Miss Italia è la comasca Laura Panigatti. “Un sostegno importante per me - assicura Mariama Diop, approdata alla fase finale col titolo Miss Framesi Lombardia – perché mi ha sempre incoraggiata. La fiducia di Laura mi ha dato grande carica”. A Porto San Giorgio la patron del concorso Miss Italia, Patrizia Mirigliani, ha spesso dialogato con le finaliste. “Per noi è diventata una mamma straordinaria, capace di rasserenarci. Ci ha dato consigli importanti. Una persona bellissima. Grazie, Patrizia, con te ci siamo sentite un’unica grande famiglia”. Le 15 finaliste hanno gareggiato indossando abiti classici, mai in costume da bagno, e ciò stride con la tradizione del concorso. “Patrizia Mirigliani ha fatto bene a farci gareggiare con abiti eleganti. Non devono essere solo le forme a distinguere la Miss Italia ideale ma anche altri valori culturali e morali. A molti sembra che senza costume ci siamo chiuse. In realtà con l’abito classico ci siamo aperte, dando più valore alle nostre persone”.
Le finaliste sono rientrate a casa dopo 20 giorni di prove, sfilate, balli, recitazioni. “Fuori dal palcoscenico il momento più bello è stata la penultima serata. Tra noi 15 ci siamo raccontate tutte le fasi vissute nel periodo di prefinale e finale, le emozioni , i momenti belli o quelli difficili. Soprattutto abbiamo sottolineato l’importanza di essere arrivate in finale solo in 15. La trafila è stata notevole. Ci siamo sentite tutte importanti”. A Porto San Giorgio la giuria tecnica oltre alla fascia Miss Italia ha assegnato i titoli nazionali satellite.
La fascia Miss Eleganza by Miss Italia se l’è aggiudicata Mariama. Da moltissimi addetti ai lavori la fascia “Eleganza” è ritenuta la più importante dopo Miss Italia. Il titolo Miss Eleganza venne istituito nel 1950 poiché Sophia Loren si classificò seconda in finale a Miss Italia. L’organizzazione stabilì che data la bellezza della Loren , allora iscritta come Sophia Scicolone, serviva un titolo molto distintivo. Nell’albo d’oro con Sophia Loreno ora c’è Mariama Diop. “Una fascia che mi rende fiera, ne farò sfoggio con rispetto. Ho sempre sognato di sfondare nella moda e ora sono Miss Eleganza by Miss Italia. E’ bellissimo”.
Il titolo conquistato da Mariama rende felice anche papà Omar che da sempre si occupa di sartoria e moda. Da molto tempo anche Mariama Diop ha deciso di inserirsi nel settore. Infatti studia all’istituto Silv di Bergamo tessile e moda. Tra l’altro domani miss Diop andrà a scuola. “Mi dovrò impegnare e non pretendo dai professori trattamenti di favore per il mio 3° posto a Miss Italia e la fascia Miss Eleganza. Io so scindere le situazioni: a scuola sono una studentessa come le altre e i voti belli dovrò guadagnarmeli. Bisogna essere semplici e io anche a scuola reciterò la parte di me stessa”. Per il terzo posto a Miss Italia la ragazza di Caravaggio si è fatta un regalo importante: “Si tratta dei tanti sogni in arrivo. Mi hanno detto che la fascia Miss Eleganza garantisce contratti di lavoro in sinergia con l’organizzazione di Miss Italia”. Effettivamente Mariama sembra tutto fuorchè delusa per il piazzamento: la corona di Miss Italia era ad un passo. “Nessuna delusione-ribadisce - , non ho rimpianti. E non li avrei avuti nemmeno se in finale fossi uscita di scena alla prima scremata. Sono felicissima come se avessi vinto”.
C’è anche un fattore “matematico”. Per molti anni alla finale di Miss Italia, a Salsomaggiore, Jesolo e Montecatini, hanno partecipato 100 ragazze e quelle che arrivavano tra le prime 20 si reputavano schiera eletta. “Noi dopo tante selezioni, più numerose rispetto all’epoca precedente, ci siamo contese il titolo più prestigioso in 15, quindi siamo tutte importanti”.
L’altra lombarda finalista, Caterina Vincenti, di Mariano Comense, è stata eliminata nella scrematura da 15 a 8. “Caterina è bellissima e bravissima, dev’essere orgogliosa di aver gareggiato in finale”. Con le colleghe Mariama è sempre rispettosa e un altro aspetto depone a suo favore: “Sono stata la migliore della Lombardia, ovvero la regione con più abitanti d’Italia. Anche con più partecipanti, tutte belle, alle selezioni. Ulteriore motivo di soddisfazione”.