AMANZIO POSSENTI
Economia

Sitip, eccellenza bergamasca del tessile: “Cresciamo nonostante la concorrenza asiatica a basso costo”

Calano i volumi e tiene il fatturato. Due gli stabilimenti, a Cene (360 dipendenti) e a Malta (240)

Sitip ha a Cene un polo con 360 dipendenti. Altri 240 lavorano nella sede di Malta

Sitip ha a Cene un polo con 360 dipendenti. Altri 240 lavorano nella sede di Malta

Cene (Bergamo) – La Sitip, importante azienda bergamasca che produce tessuti tecnici per l’industria ed elasticizzati per l’abbigliamento sportivo, punta tutto sulla sostenibilità in un settore, quello tessile, da tempo nel mirino per la forte impronta ambientale. A Cene, in Valle Seriana, l’azienda stringe i denti di fronte a un mercato segnato dalla concorrenza di produzioni a basso prezzo. Fatturato consolidato di gruppo (realizzato grazie a 630 addetti) di 98 milioni di euro nel 2023. L’ad Giancarlo Pezzoli che guida Sitip con la sorella Silvana, vicepresidente e direttore commerciale, rivendica per l’azienda l’impegno "a differenza dei concorrenti asiatici" a produrre riducendo al minimo l’inquinamento, con prodotti sempre meno impattanti sull’ambiente, con basse emissioni. "La nostra società – spiega – in termini di volumi sta replicando le performance 2023", risultati che rispetto al 2022 avevano avuto una contrazione di circa il 20% a causa "di un’invasione di prodotti asiatici che non ci ha aiutato nel posizionamento dei nostri".

Si punta ad “adattare la struttura aziendale e produrre profitti con volumi inferiori". I primi mesi 2024 risultano in linea con il medesimo periodo 2023, nonostante più fattori negativi, la situazione geopolitica,i tassi di interesse alti, i costi energetici e dei noleggi: una situazione complessa per il comparto tessile. La società bergamasca, tra adeguamento dei costi, utilizzo del contratto di solidarietà e sempre maggiore qualità per stare sul mercato, recuperare marginalità e crescere con prodotti nuovi, ha come strategia anche la partnership con altre aziende: rilevata nel 2019 la maggioranza di Accoppiatura di Asolo (Treviso), ora sta valutando "acquisizioni di società italiane".

Una strategia che punta a migliorare l’offerta e le economie di scala. Due gli stabilimenti, a Cene (360 dipendenti) e a Malta (240). Sitip dedica attenzione all’abbigliamento del ciclismo, tradizionale sbocco dei prodotti, ma anche ad altri sport come running e golf, con richieste di tessuti molto apprezzati anche da brand di lusso internazionale. Mentre l’ad Pezzoli si augura che "l’Europa metta in campo politiche a tutela delle proprie filiere industriali così che le imprese possano operare ad armi pari", rivendica l’investimento, "non da oggi, sul personale", anche nel periodo difficile della pandemia "quando furono assunti un centinaio di giovani under 30".